June 9, 2025

“Comportamenti lesivi nel P.O. di Francavilla F.na” è l’oggetto di una lettera aperta inviata dalla Funzione Pubblica Cisl al Direttore Generale ASL BR e, per conoscenza, all’Ufficio Provvedimenti Disciplinari ASL BR.

 Di seguito ne riportiamo integralmente il testo

 

 

Si rincorrono voci riguardanti un episodio di violenza gravissimo accorso ad un dipendente amministrativo, causato da un Dirigente a lui sovraordinato verificato presso il P.O. di Francavilla Fontana.

 

Questa O.S. più volte ha denunciato il notevole rischio per l’incolumità fisica e psicologica a cui risultano esposti i lavoratori della Sanità, e lo sdegno è tanto, quando apprendiamo che a maltrattare sarebbe nientemeno chi è preposto a tutelare.

 

Parrebbe che, la Dirigente interessata, non riuscendo a controllare il linguaggio utilizzato per rivolgersi ad un suo sottoposto abbia usato espressioni scurrili e volgari, passando successivamente all’aggressione fisica, con una modalità talmente violenta da provocare un malore ed il conseguente trasferimento al pronto soccorso dell’interessato.

 

Evidentemente questa, nell’esercizio della propria funzione, non avendo a cuore “la dignità e l’amor proprio” dei dipendenti afferenti al servizio da ella diretto, si sentirebbe libera di sopraffarli, arrecando loro danno fisico e psicologico.

 

Sembrerebbe che questa Dirigente, sia avvezza a comportamenti similari, ricorrendo già in passato ad atteggiamenti non corretti con aggressioni verbali, anche e soprattutto nei confronti di lavoratori il cui operato è apprezzato da tutti.

Riteniamo però che questa volta la misura sia colma!

 

Se rispondesse al vero che il tutto sia già al vaglio dall’autorità giudiziaria e che il Direttore Medico della struttura sia stato già convocato dalla stessa, noi ci rivolgiamo alla S.V. non solo perché riteniamo sia il massimo responsabile anche del comportamento vessatorio ed illecito dei suoi dipendenti nei confronti di altri, ma anche per evitare ulteriori lesioni della personalità fisica e morale non solo del lavoratore in parola, ma di tutti i lavoratori costretti a subire atteggiamenti tali da prefigurare la condizione di bossing aziendale.

 

Per questo, chiediamo alla S.V. di adottare i provvedimenti dovuti, nel caso rispondesse al vero tutta la questione, sia per garantire dignità ai lavoratori che per la salvaguardia, immagine e dignità dell’ASL stessa. Nell’esprimere la nostra vicinanza al lavoratore ribadiamo che la scrivente è a disposizione per ogni bisogno dello stesso.

 

COMUNICATO STAMPA CISL FPS

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