May 1, 2025

Dopo aver fatto fallire Fiscalità Locale Srl l’assessore al bilancio ha nuovamente dimostrato l’incapacità di risollevare una situazione ormai più che fallimentare. Ritengo che sia più dignitoso dimettersi oggi e non attendere gli esiti del lavoro che farà il Commissario.. Andiamo per gradi. La Giunta ha approvato l’avvio del procedimento di pre-dissesto per il nostro Comune, pensando bene di eludere gli obblighi di Legge che impongono l’approvazione di un bilancio di previsione prima di avviare il predetto procedimento.

 

Naturalmente il Ministero degli Interni e la Prefettura non hanno potuto che prendere atto di tale illegittimità e della incapacità di gestire il nostro Comune, per cui S:E. L’ill.mo Prefetto ha nominato il Dr. Albertini, vice Prefetto in Brindisi, commissario ad acta con i compiti della Giunta Comunale per approvare il bilancio di previsione 2017 da sottoporre poi alla analisi ed approvazione del Consiglio Comunale.

 

E’ l’art. 141 del Tuel che prevede questa ipotesi nel caso in cui la Giunta non abbia approvato uno schema di bilancio. Di certo siamo convinti che il procedimento è l’anticamera dello scioglimento del Consiglio Comunale, perché le relazioni dei revisori dei Conti e del servizio ragioneria non danno spazio a differenti soluzioni.

Salvo a prevedere che i responsabili di Area possano cambiare le carte in tavola (ma conoscendo la rettitudine e capacità professionale del Dr. Albertini ciò non passerà inosservato), e considerando la irresponsabilità di assessore al Bilancio e della intera Giunta nel non attuare le procedure per ridurre il deficit (pure segnalate dagli uffici), è impensabile immaginare che anche i più sensibili ai richiami di Sindaco e Consigliere Regionale siano disponibili a continuare ad esporsi per il danno erariale certo che potrà consumarsi.

 

Come non tenere conto del referto del revisore che contesta quasi €.2.000.000,00 di residui attivi prescritti, dei danni derivanti dalla mancata riscossione di tributi e/o canoni, dei bilanci falsi di Fiscalità Locale approvati dal Sindaco (e che oggi in sede di Consuntivo dovrebbe ratificare il consiglio), dell’atteggiamento silente verso un fallimento della partecipata fondato su dati falsi nonostante l’impegno assunto in consiglio Comunale di attivarsi per evitare tale sciagurata fine della partecipata.

 

Il tutto con le dimissioni del Presidente del Consiglio e tre consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza. Mi chiedo: ma l’assessore tecnico ad oggi cosa ha prodotto?

 

E’ mai possibile che nonostante i tanti referti, nonostante i tanti riscontri rispetto a problematiche oggettive, nonostante sia sotto gli occhi di tutti che questa Amministrazione ha mandato alla deriva un intero Paese per manifesta incapacità, nonostante la Prefettura abbia inviato il Commissario ad acta (io dico l’amministratore di sostegno di chi ha palesi incapacità gestionali) i Consiglieri di maggioranza non sentano la necessità di effettuare uno scatto di orgoglio, di togliere anche a S.E. il Prefetto od il Ministero il disagio di adottare atti necessari ma forti, di prendere atto dell’obbligo morale di non dare il colpo di grazia ad un Paese agonizzante.

Cosa altro è necessario aspettare: che la Corte dei Conti faccia sentire la sua voce per addebitare ulteriori responsabilità omissive? Che anche il nostro consiglio Comunale sia sciolto da Autorità superiori e non dalla dignità di ciascuno di noi, dall’obbligo che chiunque abbia un minimo di morale dovrebbe avvertire di rispettare il Popolo: il 51% dei cittadini ha votato un progetto pensando che fosse vincente, ma oggi basta andare per le vie del Paese sentire il malessere diffuso manifesto e non più serpeggiante per toccare con mano la richiesta liberatoria che viene dal basso.

 

Non se ne può più: attendiamo di verificare l’operato dell’Ill.mo Dr. Albertini (con il quale ho condiviso il gruppo ristretto nell’ambito della vicenda Nubile in Oga e del quale ho apprezzato competenza e professionalità), ma soprattutto attendiamo di capire quando finalmente sarà nominato un Commissario che svolga piene funzioni ed Amministri il nostro Paese con capacità tecnica e gestionale, per tentare di risollevarne le sorti.

Oggi ogni consigliere può mettere sul piatto della bilancia la sua dignità, la sua morale, ma anche l’attaccamento al proprio Paese dimostrando quanto le qualità morali positive siano superiori all’attaccamento alla poltrona. Non si tratta di darla vinta a qualcuno, ma di far vivere il nostro Paese.

Salvo a pensare che il Consigliere Regionale Romano abbia precettato tutti, amministrazione e consiglio comunale per portare a compimento la chiusura del nostro ospedale. Ma anche di tanto ogni persona moralmente dignitosa dovrà dare conto. Il tempo è il miglior arbitro di ogni partita.

 
Avv. Pasquale Rizzo
Consigliere comunale San Pietro Vernotico

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