May 13, 2025

VANOLI CREMONA 83
HAPPY CASA BRINDISI 74
Vanoli Cremona: Saunders 18, Ariazzi ne, Gazzotti ne, Diener 8, Ricci 6, Ruzzier 12, Mathiang 8, Crawford 18, Aldridge 11, Stojanovic 2. All.: Sacchetti.
Happy Casa Brindisi: Banks 13, Brown 21, Rush, Gaffney 19, Zanelli, Calamo ne, Moraschini 7, Walker 11, Cazzolato ne, Wojciechowski, Chappell 3, Taddeo ne. All.: Vitucci.
Arbitri: Tolga Sahin, Michele Rossi e Maurizio Biggi.
Parziali: 23-18, 45-37, 62-51.
Percentuali al tiro: Cremona 19/42 45 % da due, 13/30 43 % da tre, 6/9 67 % ai liberi; Brindisi 19/41 46 % da due, 8/25 32 % da tre, 12/18 67 % ai liberi.
Rimbalzi: Cremona 41 (14 offensivi, 27 difensivi); Brindisi 38 (11 offensivi, 27 difensivi).
FIRENZE- La Coppa Italia prende la strada di Cremona. Nella partita più importante della stagione l’Happy casa Brindisi non riesce ad esprimere il suo migliore basket, come era accaduto delle due partite precedenti, consentendo così alla formazione dell’ex Meo Sacchetti (che dopo le due con Sassari si è aggiudicato il suo terzo trofeo) di alzare meritatamente la Coppa.
Brindisi, paradossalmente, ha sofferto la difesa della Vanoli mentre, al contrario, ha concesso troppo all’attacco dei lombardi che l’hanno punita specialmente nel secondo quarto quando il 5/7 da tre punti ha permesso a Cremona di andare al riposo lungo sul 45-37, un vantaggio sul quale nei secondi 20′ ha costruito il successo.
Resta il rammarico in casa Brindisi per non essere riuscita ad essere incisiva come nelle due precedenti partite contro Avellino e Sassari, ma al tempo stesso la delusione per non essere riuscita a portare a casa un trofeo che anche l’Happy casa per quanto fatto vedere sul campo avrebbe meritato di vincere.
La cronaca. Cremona parte con Diener, Crawford, Aldridge, Mathiang e Saunders; Brindisi risponde con Moraschini, Banks, Chappell, Gaffney e Brown. In avvio si fatica a segnare anche se è l’esperto Diener con due bombe consecutive a tentare un primo timido allungo (10-6), mentre dalla parte opposta è Brown a trovare la parità al 5′. Brindisi difende con buona intensità e quando riesce a distendersi in contropiede fa male alla difesa cremonese che però trova due canestri pesanti consecutivi e allunga sul 23-18 punteggio col quale si chiude il primo quarto.
Nel secondo quarto Brindisi parte con un 5-0 di parziale che vale la parità (23-23), ma Cremona non sta guardare e grazie alle giocate del solito Diener trova il + 6 (31-25 e massimo vantaggio) con una schiacciata di Mathiang che subisce anche fallo. Brindisi fatica in attacco e Cremona ne approfitta con le bomba di Ruzzier e Crawford e raggiunge il -10 (37-27 al 7′). Si va al riposo sul 45-37 con Cremona che si conferma squadra letale nel tiro da tre punti (5/7 nel secondo quarto).
Nel terzo qyarto il copione è lo stesso. Brindisi si accende a sprazzi ma non riesce a dare ontinuità al suo gioco, senza considerare che in difesa non morde come è nelle sue corde consedendo troppi tiri facili a Cremona che ne approfitta e al 5′ trova nuovamente il massimo vantaggio: +13 (55-42) al 6′. Il quarto si chiude 62-51, con Brindisi che paradossalmente subisce oltremodo la difesa dei lombardi tirando col 18 % da campo (3/17), mentre l’Happy Casa non riesce ad arginare l’attacco di Diener e compagni.
Nell’ultimo quarto, complice qualche errore di Cremona, Brindisi prova il tutto per tutto ma non riesce ad approfittarne. Anzi i lombardi toccano il nuovo massimo vantaggio: 72-57 e -15 con una bomba di Saunders realizzata quando Banks era a terra dall’altra parte del campo per un problema alla caviglia che lo ha costretto ad abbandonare il campo. L’Happy Casa prova a svegliarsi con Walker che trova due bombe che valgono il -9 (76-67) costringendpo Sacchetti a chiamare l’immediato time out. Cremona perde per 5 falli Crawford, uno dei migliori dei suoi a 1’43” dalla fine, ma è il solito Diener a distribuire un pallone ad Aldridge che trova la boma del nuovo -12 (82-70), anche se dalla parte opposta Gaffney non ci sta a perdere e riponde con un’altra bomba. Finisce 82-74.

La Coppa Italia va a Cremona ma per Brindisi resta il grande rammarico per non aver disputato la sua migliore prestazione nella partita più importante della stagione. E così mentre i tifosi della Vanoli festeggiano una vittoria comunque meritata, i giocatori dell’Happy Casa si recano sotto la curva invasa dai suoi splendidi tifosi che in lacrime continuano a cantare con orgoglio. Le stesse lacrime del presidente Fernando Marino che in lacrime avrebbe voluto questa Coppa Italia più di tutti. Specialmente dopo aver visto la squadra disputare una storica finale.
Vanoli vince sul campo ma Brindisi domina sugli spalti.

Pierpaolo Piliego

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