September 29, 2025

VALTUR BRINDISI-FERRARONI JUVI CREMONA: 85-60 (27-17, 53-30, 70-44, )

VALTUR BRINDISI: Copeland 11 (1/6, 3/7, 5 r.), Cinciarini 6 (1/1, 0/1, 7 r., 10 a.), Miani 9 (1/1, 1/2, 6 r.), Mouaha 4 (1/3, 0/3, 3 r.), Vildera 11 (5/7, 6 r.), Fantoma 5 (1/2, 1/1, 2 r.), Esposito 11 (4/4, 0/1, 2 r.), Radonjic 19 (1/1, 4/4, 4 r.), Maspero 3 (1/2 da tre), Wojciechowski 6 (3/3, 1 r.). Coach: Bucchi.

FERRARONI JUVI CREMONA: Panni 12 (2/3, 2/6), Barbante (0/2, 0/2), Bartoli (0/1), Mcconico 19 (3/6, 3/6, 8 r.), Allinei 4 (2/4, 0/3, 1 r.), Del Cadia 3 (1/4, 0/1, 3 r.), Garrett 8 (1/3, 1/1, 1 r.), Vecchiola 4 (1/6, 3 r.), Morgillo (0/1, 0/1, 1 r.), La Torre 2 (1/1, 0/1, 2 r.), Fiodo ne, Di Croce ne. Coach: Bechi.

ARBITRI: Almerigogna – Tallon – Settepanella.
NOTE – Tiri liberi: Brindisi 19/25, Cremona 12/14. Perc. tiro: Brindisi 28/49 (10/21 da tre, ro 7, rd 34), Cremona 20/59 (8/26 da tre, ro 7, rd 17).
 

Il PalaPentassuglia ritrova entusiasmo e la Valtur Brindisi concede il bis. Dopo il roboante +36 rifilato a Ruvo nel derby inaugurale, arriva un altro successo senza discussioni: 85-60 contro la Juvi Cremona. Seconda partita e seconda dimostrazione di forza per la squadra di coach Piero Bucchi, che detta ritmo e legge sin dalla palla a due e riaccende il legame con i tifosi.

Il filo conduttore è la regia di Andrea Cinciarini: 10 assist distribuiti in appena 17 minuti, lucidità, esperienza e capacità di esaltare i compagni. Un direttore d’orchestra che trasforma la squadra in un corpo unico, pronto a colpire. A finalizzare il lavoro ci pensa il capitano, Tosho Radonjic, implacabile dall’arco con un 4/4 da tre punti che lo consacra top scorer con 19 punti e MVP della serata.

Lo starting five confermato (Cinciarini, Copeland, Radonjic, Esposito, Vildera) indirizza subito la sfida: difesa alta, circolazione veloce e un 15-7 che segna la rotta. Copeland piazza le prime triple, Esposito lavora in post basso e Cinciarini colleziona già 5 assist nel primo quarto (27-17). La seconda unit non si limita a gestire ma spinge forte: Maspero e Mouaha serrano le linee sugli esterni, Miani presidia il pitturato, e Cremona resta al palo con soli 4 punti nei primi sei minuti del secondo periodo. Brindisi scappa via sul 43-21 e chiude il primo tempo con un eloquente 53-30, impreziosito da un dato significativo: tutti e dieci i giocatori impiegati da Bucchi nei primi 20 minuti vanno a segno, testimonianza di un attacco corale e di una squadra già in piena sintonia.

Al rientro gli ospiti provano a reagire con un mini-break di 0-5, ma le triple di Copeland e Radonjic ricacciano indietro ogni velleità. Cinciarini timbra anche dall’arco e tocca quota 10 assist, il PalaPentassuglia esplode. Bucchi allarga le rotazioni, trova contributi da ogni giocatore e vede la sua squadra toccare il +30 al 30’ (70-40). Gli ultimi dieci minuti scorrono come passerella. per tutti, con applausi convinti sugli spalti.

Il messaggio è forte: questa Valtur ha già un’identità precisa. Gioco corale, difesa aggressiva, qualità individuali al servizio del gruppo. Cinciarini incarna la leadership, Radonjic il killer instinct, intorno c’è un gruppo che rema nella stessa direzione.
Ora il calendario alza l’asticella: domenica 5 ottobre trasferta sul parquet della Libertas Livorno, mercoledì 8 subito il big match casalingo contro Scafati. Due prove di maturità per misurare ambizioni e continuità. Intanto, Brindisi si gode un inizio perfetto e il ritorno di un palazzetto che canta in coro: la “stella del Sud” è tornata a brillare.

 

da Pane e Basket

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