Si ripetono con sconcertante presenza gli “incidenti” nello stabilimento Versalis, con conseguente accensione anomala delle torce, che il direttore generale di ARPA Puglia Giorgio Assennato ha definito “assurdi”, esprimendo il suo profondo “raccapriccio”.
Nella mattinata del 5 novembre un drone inviato in quota dall’Amministrazione comunale, d’intesa con l’ARPA ha individuato il superamento dei limiti di emissione di NO2. Versalis ha ricevuto numerose deroghe nel periodo in cui erano in corso i lavori di rewamping, ma, come si vede, i cosiddetti “incidenti” si ripetono con frequenza inquietante.
Oggi è indispensabile che il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e l’Amministrazione comunale (il Sindaco è anche ufficiale di governo a tutela della salute pubblica) hanno il dovere di rivedere urgentemente i contenuti della Autorizzazione Integrata Ambientale, ripristinando, fra l’altro, il concetto di “bolla delle emissioni”, stabilendo nell’area industriale limiti complessivi da non superare e non quelli di legge per singolo impianto non più tollerabili – e per altro spesso violati – in un area così ristretta.
Al Ministero ed al Sindaco Legambiente chiede anche di procedere alla Valutazione Integrata Ambientale e Sanitaria che è l’unica in grado di connettere la valutazione sul danno ambientale e la Valutazione di Impatto Sanitario a tutela della collettività.
Comunicato Stampa Legambiente Brindisi
Dite all esperto che ha scritto il comunicato di mettercele ogni tanto un pò di virgolette..