May 28, 2025

Di seguito riportiamo integralmente una lettera aperta inviata dai lavoratori della Santa Teresa all’On. Teresa Bellanova, al Governatore Emiliano, all’assessore Capone e per conoscenza al Presidente Bruno

 

Preg.mi Onorevoli, Governatore e Assessore.

 

Giorni addietro, abbiamo avuto modo di scrivere un’accorata lettera alle SS.VV. per un caso che oggi, diviene ancor più grave e cogente.

 

In seguito a detta nota inviata il 29.10.2015, siamo stati onorati dalla presenza del sottosegretario On. Teresa Bellanova la mattina del sabato seguente. In tale occasione, i dipendenti della soc. Santa Teresa S.p.A., hanno potuto esporre l’emergenza occupazionale.

 

In seguito all’incontro con la gentilissima on. Teresa Bellanova e dell’on. Elisa Mariano, rappresentanti della Provincia e della Società, hanno avuto alcuni incontri con la Task force regionale (designata a gestire le emergenze occupazionali prodottesi negli ultimi tempi sul territorio regionale), al fine di dirimere l’emergenza che vede, appunto, coinvolti i dipendenti della Società in House dell’Ente Provincia.

 

In seguito agli incontri accennati, e precisamente in quello tenutosi in data 09.11.2015, si era inizialmente concretizzato uno scenario estremamente favorevole alla soluzione di detta emergenza. Il tutto regolarmente suggellato da verbale debitamente firmato dalle parti innanzi citate.

 

Purtroppo, però, detto ottimistico scenario, si è rivelato solo una chimera: il 30.11.2015 sono partite 38 lettere di licenziamento!!!

 

Giova ricordare il gentile lettore, che dette lettere riguardano il personale in forza nei vari servizi all’interno della Provincia di Brindisi.

 

Mentre, per le restanti unità, sino alla concorrenza delle 121 unità lavorative, il 07.12.2015 è scattata la procedura di mobilità!

 

Quindi, se per i 38 dipendenti il rapporto di lavoro cesserà il 31.12.2015, per i restanti dipendenti il rapporto lavorativo decade per conseguenza dei mancati affidamenti da parte dell’Ente nei confronti della sua Società.

 

Si ricorda che, la Provincia di Brindisi che rappresenta il 100% della proprietà della soc. in house, Santa Teresa SpA, in data 23/07/2015, ha deliberato irridendo la Legge Del Rio, la necessità di ridurre gli affidamenti in essere verso la stessa, limitatamente a quelli cosiddetti fondamentali; conseguentemente, la Soc. Santa Teresa avviava l’avversata procedura di licenziamento collettivo (L. 223/91), per le unità lavorative ricadenti invece nei servizi NON fondamentali. Da ciò si evince che l’Ente ha portato a compimento quanto iniziato illo tempore con brillante tempismo (sic!).

 

Nell’incontro ut supra citato, i lavoratori richiesero all’on. Bellanova di poter confidare in un Suo intervento e monitoraggio dell’emergenza: oggi mancano 15 giorni circa al nostro licenziamento, aneliamo ad un intervento delle autorità in indirizzo affinché si spenga questa miccia che attiva il nostro licenziamento. In attesa di un vostro sollecito riscontro.
Confidando in una concreta soluzione che questo Governo centrale e regionale produrranno in risposta al nostro licenziamento imminente.

 

Come già manifestato, attribuibile, oggi ancor più evidente, ad una sconcertante debolezza della politica locale in confronto ad altre realtà che si stanno risolvendo.

 

Si ribadisce che l’imminente licenziamento ci precluderà irrimediabilmente quanto ingiustamente la possibilità di beneficiare di detta soluzione.

 

Si ricorda, altresì, che chi Vi scrive è un gruppo di persone a vario titolo e funzione già impiegato nell’Ente da prima come precario dello stesso (da otto anni) e oggi cooptati, ob torto collo, in una soc. multiservizi (dall’anno 2007) pertanto che da circa 20 anni supplisce alle carenti dotazioni d’organico della Provincia che configurerebbe, semmai, intermediazione di manodopera!

 

Si precisa, ancora, che la Società Santa Teresa chiude da sempre il proprio bilancio con utile (e per questo definita virtuosa da recenti normative).

 

Conosciamo bene l’impegno e la professionalità che in questo particolare periodo Voi on. Bellanova e Mariano a livello centrale; nonchè Lei on. Emiliano e ass.ra Capone nel Governo Regionale state profondendo al fine di dare soluzioni a problemi sociali come quello che veniamo a sottoporVi e quale sia la Vostra grande attenzione verso il mantenimento dei livelli occupazionali a tutela della dignità personale e familiare di tutti i lavoratori.

 

Per questi motivi Vi chiediamo di re-incontrarci urgente… per scongiurare il nostro dramma e delle nostre famiglie, dal 1 gennaio 2016, saremo a casa e…mancano solo15 giorni al nostro licenziamento!!!!

 

Certi di un Vostro interessamento Vi salutiamo cordialmente.

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