Venerdì 9 dicembre Alessandro Benvenuti apre la stagione di prosa 2016_17 del Teatro Italia di Francavilla Fontana.
Il programma, organizzato in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, prevede 7 spettacoli con attori di richiamo quali Alessandro Benvenuti, Monica Guerritore, Alice Spisa, Lello Arena, Daniele Pecci, Maddalena Crippa, Balletto del Sud, Pino Ingrosso, Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati.
Alessandro Benvenuti apre la rassegna con L’Avaro, di Moliére, adattamento e regia di Uto Chiti.
Amaro e irresistibilmente comico, l’avaro molieriano riesce a essere un classico immortale e nello stesso tempo a raccontarci il presente senza bisogno di trasposizioni o forzate interpretazioni.
Arpagone, classica figura del vecchio taccagno incallito protagonista della commedia, usa tutto e tutti, figli compresi, per accumulare e moltiplicare il suo danaro. Avremo dunque progetti di matrimoni (mal) combinati, equivoci a non finire, amori segreti, prestiti al limite dello strozzinaggio, un furto clamoroso di ben diecimila ducati d’oro e un lieto fine dove amori e denari troveranno i rispettivi, più giusti, destinatari. Nell’opera si accentuano implicazioni psicologiche, si allungano ombre paranoiche, emergono paure e ossessione assolutamente “moderne”. Amaro e irresistibilmente comico, L’avaro molieriano riesce a essere un classico immortale e nello stesso tempo a raccontarci il presente senza bisogno di trasposizioni o forzate interpretazioni.
LA STAGIONE TEATRALE
Nel nuovo anno, il 9 gennaio, di nuovo insieme Monica Guerritore e Alice Spisa questa volta nell’interpretazione di testi liberamente tratti dalle registrazioni di Alessandro Portelli, “Tante facce nella memoria”, cura di Mia Benedetta e Francesca Comencini. Grazie al libro e agli innumerevoli nastri raccolti da Portelli e grazie alla collaborazione con l’autore con l’Archivio sonoro “Franco Coggiola” del Circolo Gianni Bosio e Casa della Memoria e della Storia, Mia Benedetta e Francesca Comencini hanno costruito una drammaturgia che ci restituisce la testimonianza di donne che hanno attraversato come protagoniste femminili il terribile eccidio delle Fosse Ardeatine.
Il 20 gennaio irrompe invece Lello Arena per la prima volta diretto da Luciano Melchionna, l’autore del bellissimo format teatrale Dignità autonome di prostituzione. Parenti serpenti. Un Natale in famiglia, nel paesino d’origine, come ogni anno da tanti anni. Un Natale pieno di ricordi e di regali da scambiare, in questo rito stanco che resta l’unico appiglio possibile per tentare di ravviare i legami famigliari, come il fuoco del braciere che i genitori anziani usano, ancora oggi, per scaldare la casa. Lello Arena è nei panni del papà, come Paolo Panelli nel film di Monicelli. In quest’epoca in cui tutto e il contrario di tutto sono la stessa cosa ormai, con questa commedia passeremo dalle risate a crepapelle per il tratteggio grottesco, e a tratti surreale, dei personaggi al più turpe cambiamento di quegli esseri che – chi di noi non ne ha conosciuto almeno uno? – da umani si trasformeranno negli animali più pericolosi e subdoli: i serpenti.
Deniele Pecci e Maddalena Crippa il 10 febbraio sono invece in un Amleto con la regia dello stesso Pecci. Non un testo ma IL testo teatrale per eccellenza, l’Amleto di Shakespeare è il testo teatrale più importante dell’era moderna, qui con una traduzione atta a esaltarne tutte le possibilità poetiche, in una prosa semplice, di facile comprensione, e con una messa in scena e una recitazione vicine al nostro mondo, senza simbolismi e sovrastrutture.
Una proposta di danza, meravigliose Le quattro stagioni proposte dal Balletto del Sud, di Frady Franzutti, balletto in un atto per riflettere sulle fasi della vita dell’uomo. Per sostenere la tesi si affidano la legazione dei quadri danzati alle rime del poeta W. H. Auden, interpretate dall’attore Andrea Sirianni, e alla sua analisi della società dell’uomo comune definito “l’ignoto cittadino”. Alle note di Vivaldi si alternano, in contrasto, le melodie ritmate di John Cage.
Il 28 marzo, una coppia teatrale incredibile, due mattatrici del teatro e del cinema, Lucia Poli e Milena Vukotic che con Marilù Prati saranno Sorelle Materassi, di Ugo Chiti, dal romanzo di Aldo Palazzeschi e la regia di Geppy Gleijeses. La vicenda di quattro donne che vivono una vita tranquilla e isolata. Tutto cambia quando in casa giunge Remo, giovane figlio di una quarta sorella scomparsa. Bello, pieno di vita, attira le attenzioni e le cure delle donne i cui sentimenti parevano addormentati in un susseguirsi di scadenze sempre uguali.
Ultimo spettacolo, “Note di un viaggio” spettacolo teatrale musicale di e con Pino Ingrosso, la voce solista di Nicola Piovani, il 7 aprile, Un viaggio teatrale musicale, un racconto leggero e brillante di un passato che ancora ci appartiene; La musica che impreziosirà lo spettacolo, è un carosello di sonorità mediterranee, figlie di tutte le dominazioni che hanno caratterizzato il Salento nel corso dei secoli. La maggior parte dei brani dello spettacolo, sono composti da Pino Ingrosso con la peculiarità di essere stati scritti in dialetto salentino e in italiano, proprio per essere maggiormente fruibili
2 i fuori programma musicali ad ingresso libero con due concerti dell’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento, ex Tito Schipa, nella la Chiesa Sant’Alfonso Maria dei Liguori: sabato 26 novembre con un programma interamente dedicato a Mozart e il Direttore Antonino Fogliani e sabato 10 dicembre con il Direttore Aldo Sisillo.
Ufficio Stampa Teatro Pubblico Pugliese
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