Riprende il tour nel Salento di “Allegoria” il romanzo storico dello scrittore Walter Cerfeda.
Dopo lo straordinario successo ottenuto a Perugia e a Verbania, lo scrittore sarà ospite nel Salento con altre due imperdibili tappe.
Il 17 novembre l’incontro con l’autore si terrà a Brindisi ore 18 nella splendida “Sala Reale” del Grande Albergo Internazionale.
Dopo l’introduzione della prof.ssa Teresa Nacci Presidente Società “Dante Alighieri” Comitato di Brindisi, dialogherà con l’autore Walter Cerfeda il prof. Mimmo Tardio. Letture a cura di Fabiana Lubelli.
Modera la giornalista Antonietta Fulvio.
L’evento è organizzato dalla casa editrice Il Raggio Verde in collaborazione con la “Società Dante Alighieri” comitato di Brindisi e il Grande Albergo Internazionale.
Una location di prestigio.
Il Grande Albergo Internazionale si affaccia sul suggestivo lungomare di Brindisi che per cinque mesi, dal 10 settembre 1943 all’11 febbraio 1944, fu trasformata in capitale d’Italia da Re Vittorio Emanuele III e la regina Elena in fuga all’indomani dell’armistizio. Per i primi 21 giorni pugliesi i reali soggiornarono proprio nel Grande Albergo Internazionale e nelle camere perfettamente speculari, le attuali numero 101 e 123, dormivano separati perché così richiedeva la ragion di sicurezza e di Stato. In mezzo, tra le due camere, la sala congressi da dove il Paese fu momentaneamente governato.
Albergo simbolo di eleganza e di bellezza nel cuore di Brindisi, l’Internazionale vanta una storia centenaria e ha ospitato personaggi illustri, tra i quali Gandhi di passaggio per Londra come ricorda la sala a lui intitolata.
Sinossi
Il libro si apre con una breve introduzione sugli avvenimenti di attualità riguardanti l’Isis. L’avvio è la conferenza stampa di Papa Francesco sull’aereo di ritorno dalla Corea (Agosto 2014) in cui per la prima volta parla dell’aggressione dell’Isis alle minoranze religiose in Iraq e Siria ed osserva che “Siamo nella terza guerra mondiale, ma a pezzi”. Il protagonista del romanzo è un giornalista al seguito della missione del Papa che, dopo la conferenza stampa, non si accontenta solo di seguire le azioni sanguinose dello Stato islamico, ma vuole cercare di capire anche le ragioni storiche e le motivazioni religiose che le hanno generate.
Per questo inizia a studiare la storia e le azioni dell’Islam nel corso dei secoli e le prescrizioni religiose del Corano. In questa ricerca s’imbatte anche nel romanzo di Maria Corti “L’Ora di tutti” che racconta la presa di Otranto del 1480 e la decapitazione di ottocentotredici otrantini che rifiutarono di rinnegare la propria fede.Ma resta colpito dalla conclusione di quel romanzo che gli appare stranamente reticente, come se l’autrice avesse avuto pudore a raccontare cosa effettivamente fosse avvenuto. Approfondendo non solo ne capisce la ragione, ma si accorge che ciò che sta avvenendo oggi è incredibilmente identico a quanto era successo allora. Decide quindi di partire da dove Maria Corti aveva terminato il suo romanzo e di raccontare questa volta, senza sconti o ambiguità, tutta la verità di quanto effettivamente accaduto, perché Otranto non è altro che l’allegoria di ciò che sta avvenendo oggi.
Walter Cerfeda.
Nato a Bari nel 1947, vive tra le Marche e il Salento. Narratore e saggista, ha vinto il Premio “Firenze” nel 1967 con Il diaframma dell’infelicità (ed. Kursaal), pubblicando in seguito L’altra faccia della rifondazione e L’accordo della discordia (Ediesse 1988); Un nuovo contratto sociale (Ediesse 1992); Lunedì (Albatros 2009); I pupari (Albatros 2009), opera finalista al Premio “Mario Soldati”, menzione d’onore al Premio “Le Muse” di Pisa, terzo posto per opera inedita al Premio “Città di Castello”; Solstizio d’inverno (Albatros 2010); Senza preavviso (Manni 2012); La nuova Europa (Ediesse 2013); Domani (Albatros 2014). Collabora con numerose riviste nazionali e internazionali.
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