Corruzione e turbativa di gara: queste le accuse alla base di un’indagine che scuote il Comune di Ostuni.
Questa mattina la Guardia di Finanza di Ostuni ha notificato cinque avvisi di garanzia in relazione ad un’indagine scaturita da una denuncia del Sindaco Coppola per le presunte illegittimità nell’assegnazione dell’affidamento del centro diurno della Città Binaca.
In particolare si sospetta che, a fronte dell’aggiudicazione dell’appalto del valore di circa un milione di euro, un dirigente ed un assistente sociale abbiano preteso l’assunzione di parenti.
La denuncia è partita dal Sindaco Coppola circa due anni fa, dopo che questi aveva ricevuto una lettera anonima che raccontava le asserite illegittimità dell’aggiudicazione.
La successiva indagine della Guardia Finanza avrebbe fatto emergere comportamenti illegittimi che riguarderebbero un ex funzionario della ripartizione Servizi sociali, il presidente della cooperativa aggiudicataria dell’appalto, un’assistente sociale.
In particolare si sarebbe favorita l’azienda che avrebbe garantito l’assunzione del figlio del dirigente comunale e della sorella dell’assistente sociale (anch’essi indagati)
L’informazione è già stata avviata all’Autorità Nazionale Anticorruzione che ha condiviso le risultanze dell’indagine.
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