«#tempodestate2014», la rassegna di eventi promossa dall’Amministrazione comunale con la collaborazione della «Fondazione Nuovo Teatro Verdi», incontra per il secondo appuntamento in cartellone la musica antica del «Barocco Festival Leonardo Leo».
Domenica 24 agosto, alle ore 21, nell’ex Convento Santa Chiara va in scena il concerto «Diminutio. La pratica dell’improvvisazione», eseguito dall’ensemble «Le Nuove Musiche» con Rolf Lislevand (tiorba), Andrè Lislevand (viola da gamba bassa) e David Mayoral (percussione).
Tra i più grandi tiorbisti e suonatori di chitarra barocca al mondo, Rolf Lislevand è uno tra i più abili improvvisatori, proprio come era richiesto nel Seicento. In effetti alcuni musicisti stendevano quasi un prontuario di improvvisazione, parliamo di Vincenzo Giustiniani, Silvestro Ganassi, Riccardo Rognoni o alcuni compositori che nei sottotitoli delle loro raccolte scrivevano: «Opere tutte da sonare… oppure per ogni sorta di istromento…» ad indicare la libertà assoluta nel quale l’esecutore del tempo si muoveva. È in questo mondo in progress che il maestro norvegese, tiorbista e liutista dipana le sue idee: dall’incantevole ortodossia alla sfrenata libertà di un repertorio strumentale in gran parte italiano, ma anche spagnolo, del primo barocco.
Il risultato, come confermano gli innumerevoli successi riscossi negli anni da questi artisti, non mancherà di sorprendere favorevolmente anche il pubblico brindisino.
Uno dei tanti meriti del «Barocco Festival» è proprio questo: riuscire a coinvolgere musicisti di caratura mondiale che tanti palcoscenici internazionali si contendono.
Rolf Lislevand nasce a Oslo nel 1961. Dal 1980 al 1984 studia chitarra classica presso l’«Accademia di Musica di Stato» della capitale norvegese. Entra poi nella «Schola Cantorum Basiliensis» in Svizzera, dove fino al 1987 prosegue i suoi studi con Hopkinson Smith ed Eugéne Dombois e viene successivamente invitato da Jordi Savall a collaborare le sue formazioni «Hespérion XX», «La Capella Reial de Catalunya» e «Le Concert des Nations». Forma il gruppo «Ensemble Kapsberger» e dal 1993 propone nuove concezioni artistiche della musica strumentale del XVII secolo, come una revisione della tradizione attuale della musica antica. Le sue interpretazioni delle opere di Kapsberger, Santiago de Murcia, Gaspar Sanz e di compositori oggi meno noti, hanno dato una nuova spinta a tutta una generazione di musicisti.
Questo il programma completo della serata:
Johann Hieronymus Kapsberger (1580 ca – 1651)
Toccata Ottava
dal Libro primo d’intavolatura di chitarrone … 1611
Bernardo Gianoncelli (? – prima 1650).
Corrente
(Roma 1611)
Alessandro Piccinini (1566 -1638 ca.)
Toccata
da Intavolatura di chitarrone, Bologna, … 1624
Johann Hieronymus Kapsberger
Canarios
da Libro Quarto D´Intavolatura di Chitarone … Roma 1640
Girolamo Frescobaldi (1583 – 1643)
Toccata
Passacalles
da Il primo libro di toccate d’intavolatura … 1615
Alessandro Piccinini
Ciaccona
Capona
da Intavolatura di chitarrone, Bologna, … 1639
Anonym
Home Again
da manoscritto Board
Francesco Canova da Milano (1497 – 1543)
Canon
La Spagna
da Intavolatura di lauto del divino … 1543
Thomas Robinson (1560 ca – 1610)
Passamezzo
da The Schoole of Musicke, London, … 1603
Diego Ortiz (1510 – 1570)
Recercada II
da Trattado de glosas, … 1553
Johann Hieronymus Kapsberger
Toccata arpeggiata
da Libro primo d’intavolatura di chitarrone … 1611
Biografia
Rolf Lislevand nasce a Oslo nel 1961. Dal 1980 al 1984 studia chitarra classica presso l’Accademia di Musica di Stato della capitale norvegese. Entra poi nella Schola Cantorum Basiliensis in Svizzera dove prosegue i suoi studi con Hopkinson Smith e Eugéne Dombois fino al 1987. Successivamente viene invitato da Jordi Savall a collaborare con le sue formazioni Hespérion XX, La Capella Reial de Catalunya e Le Concert des Nations. Acquista quindi una perfetta conoscenza della musica francese per viola da gamba del XVII secolo con il grande maestro catalano e della musica vocale spagnola del XVI e XVII secolo con Montserrat Figueras. Nel 1987 si stabilisce a Verona (Italia) dove inizia un percorso di ricostruzione dell’autentica maniera di suonare la musica italiana della prima meta’ del seicento. Forma il gruppo Ensemble Kapsberger e dal 1993 le sue registrazioni, sia con il gruppo che come solista, escono per l’etichetta AUVIDIS/NAIVE. Il suo primo disco, tratto dalla musica di Hieronymus Kapsberger, ottiene critiche calorose nonche’ il “Diapason d’Or dell’ anno 1994”, viene eletto “Migliore Disco di musica strumentale prima del 1650” al MI DEM, fiera internazionale di musica di Cannes e “Critic’s choice” dalla rivista Gramophone nel 1995. I successivi albums, portano avanti la sua idea di un’interpretazione basata su un equilibrio sottile tra la ricerca musicologica più attuale e l’ispirazione e creatività di un musicista con una cultura musicale europea del 21esimo secolo, sforzandosi il più possibile di restare attinente allo stile supposto autentico dell’epoca. Rendersi conto che più elementi essenziali per l’interpretazione della musica del 17esimo e 18esimo secolo non sono recuperabili dalle risorse attualmente disponibili, gli fa concludere che l’assenza di queste informazioni dovrà portarlo all’ispirazione, piuttosto che alla frustrazione! Con l’ensemble Kapsberger propone quindi nuove concezioni artistiche delle musica strumentale del 17esimo secolo, come una revisione della tradizione attuale della musica antica. Le sue interpretazioni delle opere di Kapsberger, Santiago de Murcia, Gaspar Sanz e di compositori oggi meno noti, hanno dato una nuova spinta a tutta una generazione di musicisti. Lislevand reintroduce elementi ritmici, di improvvisazione reale, una maestria meravigliosa dei timbri e restituisce il valore della tradizione della musica di un tempo al pubblico dei nostri giorni. Il risultato di questi continui studi e ricerche è splendidamente sintetizzato nel CD Nuove Musiche uscito per la casa discografica ECM nel 2006. Attualmente si esibisce in diversi festival in Europa, negli Stati Uniti e in Oriente, come solista o direttore del suo gruppo e si occupa attivamente della sua classe di musica antica a Trossingen (Germania) dove sviluppa un concetto d’insegnamento corrispondente ad uno spirito di tempo diverso dal nostro, in accordo con un’idea umanistica dell’uomo e della sua espressione artistica.
Il Barocco Festival ‘Leonardo Leo’ è patrocinato da Unione Europea, Regione Puglia (assessorato dalla Cultura, Turismo e Mediterraneo), Città di San Vito dei Normanni (assessorato alla Cultura), Città di Brindisi, Provincia di Brindisi, con la fattiva collaborazione del Comune di Mesagne (assessorato alla Cultura). Sponsor: Enel Green Power, Ance Brindisi, Autorità Portuale di Brindisi, Stp Brindisi, BancApulia, Giobet.it.
Ufficio Stampa Barocco Festival Leonardo Leo
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