Nel giorno più amaro per il Brindisi Calcio, quello che ha sancito la retrocessione in Eccellenza al termine del campionato di Serie D, gli ultras biancazzurri hanno deciso di far sentire la propria voce. Lo hanno fatto scegliendo uno dei luoghi simbolo della città, la Scalinata Virgiliana, dove hanno esposto un lungo e durissimo striscione di contestazione.
“Fallimenti, retrocessioni, ce ne siamo fatti una ragione. Nel silenzio più totale di amministrazione comunale e presidenti fantasma senza dignità!” recita il messaggio srotolato dagli ultras, accompagnato da fumogeni e cori, in un clima carico di amarezza e indignazione. Il secondo striscione, più identitario, rivendica con orgoglio il ruolo del tifo organizzato: “Onore agli ultras, parte sana di questa città!”
La protesta è arrivata a poche ore dalla conclusione del torneo che ha visto la squadra soccombere sul campo e fuori, afflitta da problemi gestionali derivanti dalla ancora chiacchierata passata stagione e con un’amministrazione comunale ed una dirigenza percepite come distanti ed inadeguate.
L’iniziativa ha raccolto l’attenzione dei passanti e dei tifosi, riaccendendo il dibattito sul futuro del calcio brindisino e sul ruolo delle istituzioni locali.
Il gruppo Curva Sud Brindisi, autore dell’azione, ha voluto così ribadire un concetto chiaro: loro, che sostengono la squadra ogni domenica, nei momenti peggiori, meritano rispetto. E anche se la categoria è stata persa, non andrà persa la dignità e l’identità della tifoseria.
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