August 7, 2025

Una lettera avente ad oggetto la “Procedura di raffreddamento e tentativo preventivo di conciliazione ai sensi della Legge 12 giugno 1990 n.146/90 e successive modifiche ed integrazioni”
E’ quanto ha inviato Angelo Petraroli,segretario regionale della CISAL-FederEnergia alla Prefettura di Brindisi, ad
Enel SpA Produzione, alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali ed alle segreterie di Cisal e FederEnergia.

 

Questo il testo della comunicazione:

 

Premessa:

La situazione contingente e particolare del Sito produttivo della Centrale Federico II, continua a registrare deficit Aziendali che si ripetono in continuazione e che interessano i lavoratori diretti e quelli dell’indotto; a ciò si aggiunge una politica della Società Enel tendente a favorire in “varie forme” gli esodi del personale, giungendo finanche al licenziamento dei lavoratori. Si osserva inoltre, sempre per parte Enel, una drastica diminuzione dei costi nell’aggiudicazione delle gare di appalto che vengono assegnate con ribassi in contrasto ai limiti tabellari previsti per legge. Inoltre, i negoziati con le Organizzazioni Sindacali e con le RSU, per affrontare e risolvere i problemi dei lavoratori, risultano deficitari, e da molti mesi registriamo “un’astuta” mancanza di convocazioni del tavolo sindacale da parte dell’Enel. A ciò, si ricorda una scarna politica di assunzioni ed una poca attenzione verso i lavoratori della Centrale ex Enel di Br Nord che da tempo, la società A2a ha collocato in Mobilità / trasferta.

Una ulteriore e importante riflessione merita la grave insufficienza dei riconoscimenti professionali che Enel ha prodotto di recente ai dipendenti di tutte le Aree dell’UB causando, così facendo, discriminazioni ingiustizie e malcontenti. E per ultimo, non si può fare a meno di non evidenziare una fatiscente politica sulla Sicurezza, studiata ad arte per allontanare la responsabilità oggettiva dalle figure Direzionali e trasferirla sulla restante parte dei lavoratori.

 

Per tutto quanto sopra richiamato e per sostenere questi obbiettivi (più gratificazioni ai lavoratori – più assunzioni – più trasparenza nell’appalto – più Sicurezza – incontri sindacali dedicati) attiviamo la procedura di raffreddamento e ci rendiamo disponibili a partecipare al previsto tentativo di conciliazione ai sensi della legge 146/90 e successive modifiche e si invitano le parti in indirizzo ad avviare i procedimenti di loro competenza restando a disposizione per ogni eventuale chiarimento.

 

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