Salgono a 81 gli arresti per furto di energia elettrica dall’inizio del 2016. I danni accertati superano il 1.200.000 € ma soprattutto i rischi di elettrificare gli arredi pubblici sono molto alti con rischi enormi per l’incolumità delle persone.
L’81mo arresto è stato operato dai Carabinieri della Stazione di Ostuni, si tratta di F. G., 50 anni, titolare di una macelleria.
I Carabinieri hanno accertato che il suo esercizio commerciale, mediante l’utilizzo di un magnete – appositamente nascosto in una custodia per deodoranti – applicato sul contatore, perpetrava di rubare l’energia elettrica.
È stato accertato dal personale dell’ENEL che il furto è avvenuto dall’ottobre 2012 all’ottobre 2016, ancora non è stato possibile determinare l’ammontare del danno in termini economici. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
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