May 1, 2025

  Intenso. L’aggettivo migliore per definire ospite e pubblico, nella fattispecie, Corrado Formigli, noto giornalista e conduttore tv e gli studenti del Liceo Classico Marzolla che hanno dialogato con lui questa mattina.

 

La presentazione del libro “Il falso nemico perché non sconfiggiamo il califfato nero” è un’occasione di confronto aperto e lucido su un tema difficile, da comprendere e descrivere.

Non è facile spiegare le dinamiche di un medio Oriente in guerra con se stesso, prima ancora che con l’Occidente, non è facile tentare di dipanare la ingarbugliata matassa di connivenze , silenzi ed indifferenza, non è facile raccontare , come un diario reportage, la lacerazione che si prova davanti ad una vita che è poco più che sopravvivenza, il senso perenne di essere vivi per caso e di sentirsi destinati al ruolo di vittime, in particolare donne e bambini.

 

Il compito di “ aprire gli occhi “ ad europei sempre più chiusi e desiderosi di erigere muri protettivi , nemmeno quello è facile, eppure Formigli ci prova conducendo quasi letteralmente per mano i ragazzi tra assedi, violenze, barbarie, morti , rabbia e rassegnazione. E gli studenti percepiscono l’intensità del racconto vero, cucito sulla pelle, e ricambiano, prima con un’attenzione densa, fatta di sguardi profondi, teste che annuiscono, libri che si sfogliano, poi con domande, una serie importante di domande importanti, tutte precise, puntuali, a tratti imbarazzanti per la richiesta impellente di una risposta e condannate a rimanerne prive, come quella su quale potrebbe essere il ruolo dell’Onu nella mattanza dell’Irak, del Kurdistan, della Siria, quale la cura da “propinare” all’Occidente per evitare il fascino perverso esercitato dall’Is sui foreign fighters, cosa dovrebbe fare l’Italia, cosa possiamo fare noi, chiedono i giovani.

 

 

Non chiudersi al dolore dell’altro, integrare, sono le speranze espresse in conclusione dall’ospite e, considerata la risposta emotiva dei ragazzi , l’impegno con cui si sono preparati all’evento è (forse) una speranza tangibile. Apprezzabile l’organizzazione tecnica con diretta streaming dell’incontro, curata da Giorgio Nozzoli e Samuele Avantaggiato; ad introdurre l’autore e conversare con lui la professoressa Daniela Franco.

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