Nel centro di Brindisi ci sono corsi di serie A e corsi di serie B.
Ne sono convinti i residenti e gli esercenti di quella parte di Corso Umberto che va da Piazza Cairoli sino alla stazione ferroviaria.
Il loro grido di allarme viene lanciato in prossimità delle feste natalizie quando la città si prepara a vivere giorni di festa con la gente pronta ad invadere il centro città.
“Ma, allo stato delle cose, noi abbiamo poco da festeggiare” – ammette amareggiato uno degli storici esercenti di quella parte di Corso Umberto I.
“A differenza di altre realtà (vedi la vicina Francavilla Fontana) si è già provveduto ad installare le luminarie. Ma a Brindisi ancora nulla”. In ogni caso, La nostra zona rischia di restare esclusa dall’aria di festa.
Il commerciante rincara la dose: “i progetti di cui si parla riguardano soprattutto la zona che va da Piazza Cairoli a Piazza Vittoria, ma noi, come al solito, rischiamo di restare “periferia” e di essere meno attrattivi di altre attività”.
“Chiediamo che siano organizzate iniziative anche nei pressi dei nostri negozi o, quantomeno, che sia data ad ognuno di noi la possibilità di collaborare, di organizzare qualcosa, sfruttando gli spazi davanti alle nostre attività”.
Ma le festività natalizie non rappresentano l’unica preoccupazione per gli esercenti.
“La città non vive un bel periodo dal punto di vista economico. Parlano da soli i tanti locali sfitti. Ma per noi che viviamo in quel tratto di Corso Umberto si aggiungono problemi su problemi”.
Ed in effetti – diversamente da altre zone della città – a parte il traffico veicolare, dopo le 20.00, quel pezzo di corso è quasi deserto.
Questa zona dovrebbe essere il biglietto da visita per chi raggiunge Brindisi dalla stazione o dai quartieri Commenda e Cappuccini, ma viene trascurata un po’ troppo.
“Lo stato dei marciapiedi è veramente degradato. Le vecchie mattonelle sono spesso sconnesse o mancanti e la sicurezza dei pedoni messa a grande rischio. L’altro giorno una signora della provincia di Taranto è caduta ed ha promesso di non mettere più piede nella nostra città”.
Inoltre “sono molti i tratti dei marciapiedi sporchi di escrementi di cani (i cui padroni andrebbero multati) e di guano di piccioni”.
La presenza di piccioni è diventato un serio problema. Il guano dei piccioni, non solo corrode le strutture mettendole a rischio di crollo, ma soprattutto fa si che i luoghi dove trovano riparo e le zone interessate dalla presenza di sostanza organica creino grossi problemi dal punto di vista igienico-sanitario”.
“Per non parlare poi delle palme lasciate marcire con pezzi di alberi che si staccano e possono finire sulle persone. Da tre giorni, un pezzo di palma che si è staccato è stato lasciato sul marciapiede. Il tutto accade proprio sulla fermata degli autobus”.
Ci vorrebbe un radicale intervento di pulizia ed una opera di manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi.
Solo così potrà essere festa anche per Corso Umberto, per i suoi residenti e per chi ha deciso di investire in questa città.
Angela Gatti
Pubblicato il: 19 Nov, 2015 @ 18:03
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