August 7, 2025

Mi rendo conto che l’Assessore Argentieri si trova in una situazione scomoda: dopo aver fatto approvare dalla maggioranza il bilancio falso del 2015, e dopo essere stata inerte su Fiscalità Locale Srl, se la prende con opposizione e con la stessa sua maggioranza, sempre convinta che tutti abbiano l’anello al naso. La relazione della Corte dei Conti è chiara, a breve sarà pubblicata sul sito come obbligo di legge, ma anticipo alcuni punti essenziali:

 
“Dalla documentazione acquisita in atti si evince che la situazione economico finanziaria della Fiscalità Locale srl, costituita nel 2005, appariva già fortemente pregiudicata nel 2008, tanto da comportare una cospicua riduzione del capitale sociale da €.200.000,00 ad €.38.081,00; inoltre la gestione della stessa era stata contrassegnata nel medesimo periodo (anno 2008 e 2009) da rilevanti ammacchi di cassa, nello specifico €.105.925,00.”!

 
Chi era al tempo (dal 2005 al 2010) assessore al bilancio? Argentieri che ha consentito il saccheggio di una società servita solo ad arricchire pochi eletti (come il socio privato poi scappato via impunemente) in danno dei cittadini.

 

Fiscalità Locale Srl, ideata e voluta da Pino Romano, costata al Paese, solo per aggi alla data del 2014, €.2.179.437,00, cui devono aggiungersi, dal 2005 al 2010) consulenze stratosferiche, consigli di amministrazione e collegi sindacali faraonici, Direttori amministrativi con stipendi da €.6.000,00 al mese! Secondo la Corte alla data del 2009 la società era ormai pregiudicata, era stata “spogliata di ben €.300.000,00” circa (tra capitale sociale e ammacchi di cassa) sotto il naso della a dir poco distratta Argentieri che in un verbale del tempo scrive “verificheremo” senza nulla fare o scrivere anche agli uffici!

 
Riprendendo la sentenza, la Corte richiama una serie di atti illegittimi, tutti consumati nel periodo 2015/2016 (pag. 8 e 9 relazione): 1) il mancato riversamento di €.99.766,61;2) la mancata trasmissione al comune degli atti di accertamento Ici e Tarsu (anno 2015); 3) la richiesta del versamento di aggi per €.262.208,53 a titolo di riscossione IMU non spettanti per legge; 4) il mancato riversamento per il periodo maggio 2015 – gennaio 2016 di somme incassate per conto del Comune pari ad €.202.723,52 e due assegni postali da €.66.888,00 custoditi dal liquidatore. In merito a tali fatti il Dirigente del servizio finanziario Dr.ssa Simone contesta e non paga le fatture presentate al Comune dal liquidatore ma quest’ultimo e Renna inseriscono nel bilancio di Fiscalità Locale Srl gli importi, offendono la Dr.ssa Simone e scrivono che grazie al suo diniego di pagamento la società non potrà che fallire. La Corte oggi evidenzia e mette in risalto la legittimità e necessità dell’operato della Dr.ssa Simone, ma se guardiamo il risultato: lettera al Prefetto contro la Dr.ssa Simone rea di ostacolare le decisioni della amministrazione (….e meno male che almeno lei tutela l’Ente), il liquidatore lascito al suo posto, come se nulla fosse. Chi ha retto l’assessorato al bilancio nel periodo in cui si sono consumati tali gravi atti? Chi era assessore quando il liquidatore ha pagato con soldi del Comune le retribuzioni di alcuni dipendenti di Fiscalità Locale Srl? Argentieri! Chi rappresenta il comune nell’assemblea dei Soci? Renna! Chi non ha fatto nulla per proteggere il Comune da tali enormità? La maggioranza che sorregge il Sindaco Renna !

 
A pag. 9 la Corte in sentenza evidenzia che il Sindaco Rizzo ha liquidato a fine maggio 2015 la società Fiscalità Locale Srl ed “ha investito il Consiglio Comunale della questione rappresentando la possibilità di internalizzare la gestione delle entrate tributarie e patrimoniali, nonché di demandare all’esterno i servizi per i quali il Comune non disponeva di una adeguata struttura …..…..tuttavia solo con deliberazione di consiglio comunale nr. 28 del 30.11.2015 veniva approvata e ratificata la liquidazione della società ed internalizzati i servizi di gestione e riscossione delle entrate”. Allego il verbale di stenotipia del settembre 2015 dove Argentieri mi addebita la scelta “scellerata” di aver chiuso Fiscalità senza individuare l’alternativa: che stranezza, la Corte dei Conti scrive in sentenza che la mia è stata una scelta necessaria e che ho indicato anche come operare per gestire i tributi. MI rendo conto che non è sufficiente saper leggere, occorre anche capire il contenuto di ciò che si legge, e non è da tutti. La Corte dei Conti ha tutti gli atti: ho inviato il verbale di conferenza dei capigruppo di agosto 2015 dal quale risulta che Argentieri, Giordano, Di Taranto e Bracciale non hanno inserito nell’o.d.g. del Consiglio Comunale la ratifica dello scioglimento della società (ho inviato anche tutte le proposte di delibera, le istanze pregiudiziali, gli emendamenti proposti nel tempo). Il Presidente del Consiglio non ha mai portato in Consiglio la proposta di delibera indicata dalla Corte. I nomi di chi ha causato il ritardo si leggono negli atti. Tutti ridevano delle mie pec ? Ecco il risultato ! Mala fede della maggioranza ? Si: nella relazione previsionale e programmatica bilancio 2015, durante i lavori del consiglio comunale a settembre 2015 (allego pagina stenotipia), l’Argentieri ha scritto e detto: “presto su Fiscalità Locale Srl faremo un Consiglio monotematico perché noi manterremo in vita la società”. Ha definito la mia scelta di liquidare la società “scellerata” deliberando di voler fare ciò che invece, stante il deliberato della Corte, è stato veramente “scellerato”: revocare la liquidazione della società. Che stranezza: ieri Argentieri propone ai suoi consiglieri un bilancio falso che prevedeva la revoca della liquidazione della società; oggi accusa i suoi colleghi in Consiglio Comunale di non aver ascoltato le sue istanze. Ci sono gli atti e non le parole a rammentare a noi tutti ciò che è avvenuto. Ma non è stata lei a scrivere al Prefetto che il responsabile del servizio finanziario, finita in ospedale per non aver voluto formare quel bilancio falso, aveva messo in difficoltà l’Amministrazione ?

 
Argentieri ricorda di aver votato contro, nel giugno del 2016, la proposta di delibera dal sottoscritto depositata di revoca del liquidatore attuale, di colui che, secondo la Corte dei Conti, ha commesso gravissime violazioni ed irregolarità (pag. 10 delibera): ha condiviso con i suoi consiglieri, la scelta del Sindaco di lasciare il liquidatore al suo posto !?

 
Il sottoscritto, avendo competenze tecniche, ha agito nell’interesse del Paese come il codice civile impone sciogliendo una società in perenne perdita, inutile anzi dannosa (come del resto tutto ciò che ha ideato e lasciato in eredità il Consigliere Regionale Romano), e consegnando all’attuale maggioranza, incapace di comprendere aspetti tecnici (evidenziati ieri dall’Avv. Massari e dalla Dr.ssa Simone ed oggi dalla Corte), una proposta di delibera nella quale era stato tracciato il percorso da seguire; il Sindaco Renna ha redatto un bilancio falso di Fiscalità Locale Srl per portare la società in utile con l’obiettivo condiviso dalla Argentieri di revocare la liquidazione nonostante, come scritto dalla Corte, ciò risultava impossibile perché il socio privato era fallito (già nel luglio 2015). Che emozione ricordare (sono riportati nel verbale stenografato) gli applausi delle persone presenti in consiglio comunale a settembre 2015 quando si dichiarava: salveremo la società …. Rizzo è scellerato, ha chiuso Fiscalità Locale Sr…..tutti ad applaudire. Ed ora vi applaudite soli? No, neanche questo, poveri consiglieri, abbiamo letto che solo Argentieri ha cercato di salvare l’Ente, gli altri si sono sottratti al confronto. Eppure tutte le delibere di consiglio comunale e di giunta che si riferiscono a Fiscalità Locale Srl sono a firma e/o approvate dalla Argentieri e da tutta la maggioranza: ma solo i consiglieri hanno sbagliato ! La Corte ha emesso un verdetto con il quale ha evidenziato il fallimento della idea politica e gestionale Fiscalità Locale Srl, il ritardo dal 29.5.2015 sino al 30.11.2015 nel ratificare lo scioglimento, ed i ritardi successivi e/o inerzia rispetto alle “gravissime violazioni ed irregolarità” poste in essere dal liquidatore. La Dr.ssa Meo ha certificato con determine che nel 2015 si sono prescritte molte partite creditorie dell’Ente (e di tanto non è stata informata la sezione di controllo che è convinta del contrario). E’ trascorso un anno e mezzo di chiacchere ed inerzia. Il liquidatore è ancora la suo posto ed il Comune non ha adottato un solo atto a difesa delle sue ragioni di credito. Spiegherete voi, sempre seguendo i consigli della Dr.ssa Argentieri, chi dovrà rispondere della prescrizione di quegli atti e dei ritardi.
Rimane comunque un fatto politico inequivocabile: Romano, Rollo ed Argentieri hanno ideato ed avviato una società, Fiscalità Locale Srl, inutile e dannosa, costata ai cittadini forse quasi €.3.000.000,00, che già nel 2009 aveva ricevuto un colpo mortale per gli “scippi” subiti e che solo l’Avv. Rizzo Pasquale, dopo ogni disperato tentativo di rimetterla in carreggiata, ha avuto il coraggio di porre in liquidazione individuando il percorso per salvare i posti di lavoro. Renna e la stessa Argentieri si sono ostinati a voler revocare lo scioglimento arrivando al punto di approvare bilanci falsi nell’agosto e settembre del 2015, ma alla fine hanno affossato non solo la società, ma anche i suoi dipendenti e soprattutto, come in ogni settore, il Comune. I fatti e la storia sono scritti negli atti e delineano ogni responsabilità.

 
Avv. Pasquale Rizzo

 

 

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