Dopo il successo del tour teatrale a sostegno dell’ultimo album Acrobati, Silvestri torna con una serie di live che lo vedono esibirsi per tutta l’estate in giro per l’Italia.
Il 20 agosto farà tappa al Foro Boario di Ostuni.
Era il 2002 e in radio e tra i video in rotazione spopolava un Tony Manero dei nostri giorni. Completo azzurro, pantaloni a zampa e un alter ego, Fabio Ferri, che guidava il protagonista del video in un esilarante balletto sulle note di Salirò. Attore e interprete del video Daniele Silvestri. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo con questa canzone, dove vince il premio alla critica “Mia Martini”, Silvestri ottiene un successo di pubblico strepitoso.
Una carriera iniziata però nel 1994 con l’album di debutto che portava proprio il suo nome e alcuni singoli di successo come Le cose in comune, L’uomo con il megafono e Cohiba, brano ispirato alla rivoluzione cubana e incentrato sulla figura di Che Guevara. Politicamente e socialmente impegnato, nei suoi brani Silvestri tratta tematiche anche difficili mescolando rime e parole che a volte sembrano delle semplici canzonette. E’ il caso di Kunta Kinte, che parla della schiavitù, oppure di Gino e l’Alfetta, cha affronta il tema dell’omosessualità dal punto di vista di un uomo che, anche se sposato, preferisce la compagnia di un altro uomo, Gino, perché di lui “si dà un po’ di più”. Non a caso la canzone venne adottata come inno ufficiale del Gay Pride tenutosi a Roma nel 2007.
Un artista mai banale Silvestri, capace di innovarsi e rinnovarsi, perché lui è “testardo, c’ha la capoccia dura”. Nel 2011 diventa attore-marionetta nel videoclip di Ma che discorsi. Il video, girato insieme alla sua compagna, si rifà ad una tecnica che risale agli anni settanta, il pixelation; più di 2500 foto scattate durante un percorso di 600 metri compongono l’intero videoclip. Un vero acrobata della musica Silvestri, come si può capire dal titolo dell’ultimo album, uscito dopo circa 5 anni dal precedente lavoro da solista Scotch. Nel frattempo il cantautore romano è stato impegnato in un progetto con gli amici di sempre, Fabi e Gazzè, che ha dato vita a un album e un tour in giro per l’Italia. Il padrone della festa, questo il titolo dell’album, non è stata solo una semplice parentesi nella sua carriera ma un modo per maturare anche dal punto di vista artistico. E’ stata proprio questa avventura infatti ad avergli dato la sicurezza e la spavalderia per firmare un album che probabilmente è il miglior lavoro che il cantautore romano abbia mai realizzato.
In Acrobati, passando dal rock alle ballate, dall’elettronica alla canzone d’autore, Silvestri dimostra di essere un vero acrobata, soprattutto dal punto di vista linguistico. Quali alibi, il singolo che ha anticipato l’uscita dell’album, è una canzone in perfetto “stile Silvestri”. Uno scioglilingua, un flusso di strofe e ritornelli dove non mancano riferimenti all’attualità. E dopo vent’anni Silvestri si è concesso anche un altro regalo: un tour interamente teatrale partito lo scorso febbraio che ha ottenuto un successo straordinario. Reduce da questa avventura anche l’estate lo vede protagonista nelle più importanti location estive del nostro Paese.
I biglietti per assistere allo spettacolo, al costo di 20,00€ + 3,00€ di diritti di prevendita (posto unico in piedi), sono in vendita online, via call center e nei punti autorizzati del circuito BookingShow.
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