Nella mattinata del 22 luglio ’25, su richiesta delle segreterie nazionali del comparto chimico, si è svolta una riunione con il Management di Basell Italia, per un focus su Brindisi, all’incontro oltre alle Segreterie Nazionali, hanno partecipato le Segreterie Territoriali di Brindisi e la RSU dello Stabilimento.
La riunione si è aperta con la conferma di BASELL, che ad oggi, non è stata ancora assunta nessuna decisione definitiva su Brindisi, questo dopo che è stata confermata la vendita dei quattro siti in Europa, Berre in Francia, Munchsmunster in Germania, Carrington nel Regno Unito e Tarragona in Spagna, mentre Brindisi non risulta interessante per il compratore, visto che dopo la chiusura dal Cracking non è più un impianto integrato in un ciclo produttivo.
Lo stabilimento di Brindisi, oggi, per funzionare deve essere alimentato via nave, con forniture di monomero che saranno ricercate sui mercati dei paesi produttori nel bacino del mediterraneo, gestendo nuove incertezze sul prezzo, sulla quantità, qualità e costanza delle forniture.
L’incertezza sui costi delle materie prime, senza una costanza di costo avranno ripercussioni sul valore finale delle produzioni che vanno collocate in maniera profittevole su un mercato altalenante e incerto del prodotto finito.
Visto lo scenario e le tante incertezze la FILCTEM ha chiesto a Basell l’impegno a ricercare nuove produzioni per Brindisi e differenziare le produzioni e un periodo congruo di almeno 2 anni, prima di assumere decisioni definitive, questo per avere una visione complessiva su sostenibilità e redditività per il sito di Brindisi.
Come FILCTEM abbiamo ribadito, inoltre, la proposta già avanzata al Governo e alla Regione Puglia che impianti integrati come il Cracking di Versalis e il PP2 di Basell, in riferimento alle ultime strategie dell’Unione Europea, non vanno dismessi ma candidati per essere riconosciuti come sito critico europeo, per la rilevanza strategica e per l’alta esposizione al rischio di dismissione, questi impianti vanno ammodernati, anche, ricercando nuovi investitori a livello internazionale.
Basell di fatto, nel dichiarare che al momento, pur nell’incertezza di una possibile decisione finale che ad oggi non c’è, ha dichiarato che dopo la fermata per manutenzione in corso degli impianti riparte la marcia, riservandosi di comunicare ulteriori informazioni il prima possibile.
Per parte FILCTEM ci siamo già attivati per richiedere a Regione Puglia di riconvocare la riunione prevista e poi rinviata del 1° luglio, serve un incontro, anche, per riportare al Governo i primi effetti negativi su un settore strategico, quello della chimica di base in Italia, per il quale vanno ricercate soluzioni per la continuità produttiva e occupazionale dei diretti e dell’indotto.
Comunicato Stampa FILCTEM Brindisi
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