In riferimento alla deliberazione della Corte dei Conti pervenuta al nostro Comune, relativa alle criticità della gestione di Fiscalità Locale negli anni 2012/2013 con conseguenti risvolti e ricadute sul bilancio dell’Ente tengo a precisare quanto segue : già dai banchi dell’opposizione nelle vesti di consigliere comunale, dal 2010 al 2015, ripetutamente avevamo contestato la cattiva gestione di Fiscalità Locale e come afferma la stessa Corte dei Conti “…..non solo non era in grado di svolgere adeguatamente le funzioni alle quali era istituzionalmente deputata, ma veniva gestita in modo gravemente irregolare, se non addirittura illecito, pregiudicando fortemente il bilancio dell’Ente socio,…….”.
Mentre l’Amministrazione Rizzo, nel corso di quegli anni era inerte e acquiescente a fronte di una gestione societaria “Fiscalità Locale” inefficiente, antieconomica e palesemente pregiudizievole non solo nei confronti del patrimonio sociale ma anche del bilancio del Comune socio. Un’Amministrazione, caratterizzata da una superficialità tale che nel 2013 decideva di portare in Consiglio Comunale la delibera relativa alla liquidazione di Fiscalità Locale e successivamente la ritirava impedendone la discussione collegiale in Consiglio Comunale permettendo così di continuare con una gestione illecita.
Pertanto oggi, il Collegio della Corte dei Conti non può esimersi dal censurare la condotta superficiale e imprudentemente tenuta in quegli anni dal Comune, la quale condotta potrà procurare notevoli danni. Tanto è vero che così afferma la Corte dei Conti: “….che ben difficilmente riuscirà a recuperare, quantomeno integralmente, le somme, riscosse e non riversate ad esso spettanti, ed a sottrarsi alle azioni esecutive incardinate, presso l’autorità giudiziaria competente, da parte dei creditori della società.”
Infine il 29 maggio 2015, a due giorni dalle elezioni Amministrative, il Sindaco Rizzo, quale socio di maggioranza decide arbitrariamente, senza alcuna consultazione collegiale, di sciogliere Fiscalità Locale pensando di scaricarsi delle responsabilità politiche che lo avevano caratterizzato nel corso della sua Amministrazione “ ……l’effetto di tale inattività, ha consentito, e probabilmente ha favorito la graduale ed irrimediabile paralisi delle procedure di accertamento, riscossione e rendicontazione da parte della società” come ribadito dalla Corte dei Conti.
Insediatasi l’Amministrazione Renna, la sottoscritta in qualità di Assessore al Bilancio, fortemente preoccupata della situazione Finanziaria Ereditata, si attiva per dipanare le criticità con grandi difficoltà a rapportarsi con il Liquidatore della Società, nonostante i ripetuti solleciti affinché lo stesso svolgesse il ruolo per il quale era stato incaricato e necessario per evitare ulteriori danni al Comune. Da qui nascono i contrasti politici con il Sindaco.
Oggi, insieme al Revisore e al Funzionario del servizio finanziario dell’Ente, riscontro che la Corte dei Conti mi dà ragione in quanto afferma che “…………le gravissime violazioni e irregolarità……che riguardano, tra l’altro, anche l’attuale gestione della società da parte del Liquidatore, …………..”. Effettivamente il Liquidatore è stato sordo e volutamente inadempiente!!
Personalmente avrei preferito sbagliarmi, così mi sarei risparmiata le contestazioni di una parte della maggioranza che, con un documento del 14/11/2016 accusa me ed altri due consiglieri comunali, Piero Solazzo e Davide Marangio, di “comportamento pretestuoso e individualista”, fraintendendo il mio impegno nel voler definire le questioni annose di Fiscalità Locale e considerandolo “……..come impedimento alla realizzazione della volontà democratica del Paese”.
In piena Democrazia, ho sempre avuto un comportamento scevro da qualsiasi “pretesto” o interesse personale; non a caso ho chiesto centinaia di volte un incontro con tutti gli organi del partito che mi è stato tassativamente negato senza una valida motivazione. A tal proposito avrei voluto condividere con Il Partito la ultima delibera di Consiglio del 29/11/2016 da me presentata e votata da tutta la maggioranza, tesa ad adottare misure correttive per affrontare le criticità in discussione dell’Ente, anticipando così quanto ha successivamente disposto la Corte dei Conti con delibera n° 186/2016 del 01/12/2016
Continuo ad essere dell’avviso che fraintendimenti e talvolta contrasti nascono nel momento in cui manca dialogo e confronto, valori in cui credo fermamente. Faccio appello ancora una volta a quella parte del partito che sta ostacolando la discussione e il dialogo penalizzando il Paese.
Dott.ssa Maria Lucia Argentieri
Assessore al bilancio del comune di San Pietro Vernotico
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