Oscar De Summa, nato a Mesagne, formatosi alla scuola di teatro della Limonaia presso il Laboratorio Nove con Barbara Nativi, Renata Palminiello e Silvano Panichi si specializza con 2 corsi di «Alta formazione per attori» di Polverigi e di Milano. Frequenta vari stage di Claudio Morganti, Alfonso Santagata prima e di commedia dell’arte con Antonio Fava dopo. Da subito affianca al lavoro di attore presso diverse compagnie (ricordiamo “La scena del consiglio” di Claudio Morganti e Renata Molinari; “L’ora di tutti” di Maria Corti regia Pamela Villoresi; “Satelits Obscens” Fura del Baus; “Miles Gloriosus” di Plauto regia Marinella Anaclerio ecc) con quello di autore e regista (“Diario di Provincia”; “Hic Sunt Leones”; Riccardo III; Selfportrait”, pubblicato dalla Minimun fax nella raccolta “Senza corpo. Voci della nuova scena italiana” a cura di Debora Pietrobono). Negli ultimi anni è stato impegnato nella tournée del “Mercante di Venezia” con la regia di Massimiliano Civica (premio Ubu 2009 per la regia, premio Vittorio Mezzogiorno agli attori); con “Amleto a pranzo e a cena” di cui ha curato regia e drammaturgia per Fondazione Emilia Romagna Teatro; con “Un sogno nella notte dell’estate” con la regia di Massimiliano Civica; “chiusigiocchi”, produzione e distribuzione de La Corte Ospitale e “un Otello altro” da Shakespeare, produzione e distribuzione La Corte Ospitale, entrambi da lui diretti. Attualmente è impegnato nella tournée di “Stasera sono in vena” (vincitore del premio Cassino Off per la drammaturgia, finalista premio Ubu 2015, finalista premio rete critica 2015) e di “La Sorella di Gesucristo!” (La “trilogia della provincia” ha avuto alcuni importanti riconoscimenti come il premio Histryo anct 2016 e il premio rete critica 2016) e nello spettacolo a produzione Metastasio di “la Cerimonia”.
Il suo progetto per il Premio Franco Solinas 2018 si intitola Maria porta scompiglio (titolo originale La sorella di Gesucristo). Una storia tanto semplice quanto terribile. Una ragazza prende in mano una pistola Smith & Wesson 9 millimetri e attraversa tutto il paese per andare a sparare al ragazzo che la sera prima l’ha costretta a subire una violenza. Una camminata semplice, determinata, senza appelli, pubblica, che obbliga tutti coloro che la incontrano a prendere una posizione netta nei suoi confronti e al tempo stesso a svelare i retroterra emotivi e culturali sui quali la posizione che esibiscono si basa.
Al concorso sono pervenuti 260 progetti in regola con i requisiti richiesti dal bando di concorso. La selezione sulle Storie, inviate in forma anonima, è stata effettuata dalla Giuria della prima fase Premio Franco Solinas 2018 composta da: Mariangela Barbanente, Andrea Bassi, Teresa Cavina, Anna Cherubini, Alessandro Corsetti, Salvatore De Mola, Graziano Diana, Silvia Ebreul, Gabriella Gallozzi, Annamaria Granatello, Guido Iuculano, Marcello Izzo, Laura Luchetti, Silvia Napolitano, Camilla Paternò, Laura Pugno, Domenico Rafele, Paola Randi, Roberto Scarpetti, Massimo Torre, Lorenzo Vignolo, Stefano Voltaggio.
I finalisti del Premio Franco Solinas 2018 che per la prima fase di selezione concorrono all’assegnazione del Premio Franco Solinas Miglior Soggetto di 1.000 euro sono: Di Sabbia (titolo originale Per tutto il tempo) di Claudia De Angelis; Elio e il diluvio (titolo originale Superboy) di Francesca Marino e Tommaso Renzoni; La piazza degli schiavi (titolo originale Masslo) di Paolo Piccirillo e Luca Di Molfetta; Ma’ (titolo originale Di Notte) di Pier Lorenzo Pisano; Maria porta scompiglio (titolo originale La sorella di Gesucristo) di Oscar De Summa; Pietro e i metalli (titolo originale Le proprietà dei metalli) di Antonio Bigini; Tempo, dubbi e farfalle (titolo originale Calcinculo) di Maria Teresa Venditti e Lucia Giovenali; Tutti i cani muoiono soli (titolo originale Rudi) di Paolo Pisanu e Gianni Tetti.
I Finalisti parteciperanno al Laboratorio di Alta Formazione della Bottega Creativa del Premio Solinas della durata massima di tre mesi e lavoreranno allo sviluppo del progetto con i Giurati della Prima Fase. Al termine del percorso di sviluppo, consegneranno la sceneggiatura che verrà inviata a una Seconda Giuria che selezionerà, a proprio insindacabile giudizio, il Vincitore del Premio Franco Solinas Miglior Sceneggiatura di 9.000 euro e il vincitore della Borsa di Studio Claudia Sbarigia del valore di 1.000 euro, dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile.
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