Dopo un viaggio durato tutta la notte, la Norman Atlantic è giunta al largo di Brindisi.
Al traino della Marietta Barretta e scortato da altri due rimorchiatori della società F.lli Barretta, il Tenax e l’Asmara (sui quali sono imbarcati gli otto Vigili del Fuoco brindisini), intorno alle 7.00, il traghetto andato a fuoco sabato scorso è arrivato a poche miglia da Brindisi.
In queste ore, però, le quattro imbarcazioni sono ferme al largo e non è ancora dato sapere se e quando faranno il proprio ingresso nel porto di Brindisi.
Tutto si è bloccato in attesa di una decisione sul destino della nave e sono in corso frenetiche. Al momento non è previsto l’ingresso nel porto poiché sono in corso riunioni frenetiche per individuare il luogo dell’attracco del relitto sottoposto a sequestro.
Per i Barretta, nominati custodi giudiziali del mezzo, la Norman Atlantic andrebbe ormeggiata lungo la banchina della Diga di Punta Riso mentre la Capitaneria di Porto sarebbe propensa ad indicare un luogo d’attracco diverso.
In ogni caso è una decisione che rischia di avere forti ripercussioni su Brindisi, in considerazione della circostanza che il relitto potrebbe restare ormeggiato in pieno porto per diversi anni, in attesa della definizione del processo. I brindisini hanno ancora negli occhi le “carrette del mare” albanesi abbandonate per anni nel bel mezzo del proprio porto; la speranza è che la città di Brindisi non debba scontare responsabilità altrui che metterebbero ad ulteriore repentaglio l’immagine e la funzionalità del porto.
Angela Gatti
Pubblicato il: 2 Gen, 2015 @ 10:40
No Comments