I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, nell’ambito di un’attività di monitoraggio sulle aziende vinicole, disposta dal Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente di Roma, hanno effettuato numerose ispezioni presso impianti ubicati nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto.
I controlli effettuati, che hanno interessato 16 aziende in tutto il territorio jonico-salentino hanno accertato tre violazioni in provincia di Brindisi.
Riguardano:
– un’azienda vinicola di Sandonaci, il cui legale rappresentante e’ stato segnalato alla Procura della Repubblica per aver illecitamente smaltito i rifiuti speciali prodotti (costituiti da imballaggi in carta e cartone, vetro e filtri per le presse dell’uva).
I Carabinieri del NOE hanno verificato che i rifiuti speciali sono stati conferiti al servizio pubblico di raccolta dei rifiuti solidi urbani invece che ad apposita ditta specializzata.
Nella stessa azienda, inoltre, era stato anche effettuato uno scarico di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione realizzato con lo sversamento dei rifiuti liquidi su di un terreno agricolo attiguo a quello aziendale.
– A Cellino San Marco il legale rappresentante di una cantina vinicola è stato segnalato alla Procura della Repubblica per aver effettuato uno scarico di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione mediante lo sversamento dei reflui nella rete pubblica delle acque bianche.
– A San Pietro Vernotico il legale rappresentante di un’azienda vinicola e’ stato segnalato alla Procura della Repubblica per aver indebitamente scaricato il refluo industriale prodotto (costituito da acque reflue non depurate provenienti dal ciclo di produzione) direttamente in un canale interpoderale risultato imbrattato dai reflui.
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