Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo stato di agitazione degli L.S.U. impegnati nel Comune di Brindisi.
La comunicazione unitariaè stata inoltrata al Prefetto Vardè, al Questore Gentile e al Sindaco Carluccio.
Per le organizzazioni sindacali “il Piano di Stabilizzazione di tutta la platea dei lavoratori interessati è stato disatteso dopo che ormai l’utilizzo ventennale nelle attività dell’Ente si può definire un vero e proprio lavoro nero legalizzato”.
Per questo motivo “hanno richiesto con urgenza un incontro a cui far partecipare anche l’Assessore Regionale alle Politiche del Lavoro Sebastiano Leo, affinchè si possa addivenire a soluzioni concretamente condivise che consentano il riconoscimento della dignità dovuta a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori interessati”.
Questa la comunicazione inviata a Prefetto, Questore e Sindaco:
Le scriventi Organizzazioni Sindacali premesso che:
-in data 29.02.2016 è stata sottoscritta la Convenzione tra la Regione Puglia ed il Ministero delle Politiche Sociali per la prosecuzione dell’utilizzo dei Lavoratori Socialmente Utili;
-tenuto conto che a seguito di tale Accordo/Convenzione la Corte dei Conti ha imposto che gli Enti utilizzatori predispongano un apposito piano di stabilizzazione anche pluriennale, in assenza del quale non sarebbe stato prorogato l’utilizzo dei suddetti Lavoratori negli anni seguenti;
-atteso che in data 18.05.2016 l’ex Commissario del Comune di Brindisi, dr. Cesare Castelli, manifestava formalmente, con appositi atti amministrativi, la disponibilità dell’Ente ad effettuare la stabilizzazione dei Lavoratori, precisando anche il numero dei posti vacanti e più precisamente per le qualifiche per cui non è richiesto un titolo di studio superiore alla scuola dell’obbligo, ovvero di n.32 per le categorie B e di 47 per le categorie A;
-rilevato che in considerazione di quanto sopra rappresentato le Parti Sociali e l’attuale Amministrazione attuavano un incontro monotematico su tale argomento, raggiungendo l’intesa di stabilizzare con contratto part time – nel previsto piano triennale – tutti i Lavoratori Socialmente Utili:
-preso atto invece che l’Amministrazione, disattendendo il suddetto accordo, ha inteso deliberare unilateralmente l’assunzione di soli 22 Lavoratori (11 nel 2017 e 11 nel 2018) a fronte di una platea complessiva di 79 Lavoratori Socialmente Utili in servizio presso il Comune di Brindisi;
PROCLAMANO
lo stato di agitazione in oggetto specificato, che si determinerà con iniziative di carattere pubblico, allo scopo di garantire la stabilizzazione di tutti i Lavoratori coinvolti, ovvero per addivenire ad un processo marcato di giustizia Sociale.
Distinti saluti.
Brindisi, 11.11.2016
Le Segreterie Territoriali
CGIL CISL UIL
M. Almiento P. De Giorgio A. Licchello
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