Il Sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna ha nominato il suo staff di lavoro, composto da cinque collaboratori.
Si tratta di
– Andrea Pezzuto (giornalista pubblicista, per iniziative in materia di comunicazione);
– Gianni Carenza (già responsabile amministrativo presso l’Assessorato all’Urbanistica della Regione) per le materie urbanistiche; — Gilda Pagnozzi (copywryting specialist) per iniziative di social media marketing;
– Giuseppe De Leonardis (certificatore di sostenibilità ambientale), per le materie ambientali;
– Paolo Chiantera (già quadro presso lo stabilimento petrolchimico di Brindisi) per le Politiche Industriali.
La nomina dei cinque collaboratori è stata comunicata il 15 Settembre al Presidente del Consiglio, ai Consiglieri comunali, agli assessori, al Segretario Generale ed ai dirigenti.
Nell’atto Marchionna ha precisato che ai componenti dello staff non sarà corrisposto alcun compenso e che la nomina non attribuisce delega o investitura di ruoli istituzionali.
Non appena resa nota la notizia sono partite le polemiche.
I rappresentanti del Gruppo Uffici Stampa (Gus) dell’Associazione di Stampa Puglia hanno protestato sostenendo che “il Comune non è una onlus per la quale si lavora gratuitamente.
Questa la nota:
“Apprendiamo che il sindaco di Brindisi ha nominato il suo staff, con l`indicazione di cinque professionisti che presteranno servizio a titolo gratuito, tra i quali un giornalista pubblicista. Le prerogative di un sindaco su tali procedure non sono in discussione, ma non si può non stigmatizzare che il lavoro – in un Comune peraltro importante come quello di Brindisi – vada sempre retribuito, a maggior ragione se si tratta di lavoro giornalistico che richieda un impegno quotidiano rilevante”.
“Un Comune, del resto, non è una onlus alla quale iscriversi per prestare la propria opera gratuitamente e la professione giornalistica, in base alle normative vigenti, va sempre retribuita. Per questo duole ancora di più rilevare l’accettazione da parte del collega reclutato dal sindaco di prestare tale servizio gratuitamente.
Invitiamo tutti i colleghi a non accettare incarichi a titolo gratuito. Invitiamo, altresì, tutti i sindaci a rispettare l`art. 36 della nostra Costituzione, sulla quale anche il primo cittadino di Brindisi ha prestato giuramento”.
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