Sono destinate ad aprire polemica le dichiarazioni di Cesare Mevoli, consigliere comunale di Brindisi eletto nella lista “Fratelli d’Italia” riportate dall’edizione odierna de “L’Edicola del Sud”.
Nei giorni scorsi Mevoli aveva condiviso su facebook un post in cui si insulta la sorella di Giulia Cecchettin, uccisa dal suo ex fidanzato pochi giorni fa. Nel post la ragazza viene etichettata come una “grande appassionata di Bafometto (Satana)”, la cui presenza in tv è “ingombrante quanto imbarazzante”, che “farebbe meglio a rispettare la sorella, stringendosi attorno alla famiglia in un dignitoso silenzio di preghiera”.
Mevoli, intervistato dal quotidiano barese, non si pente del post e rilancia con frasi destinate a far discutere.
Queste le sue parole: «Diciamocela tutta: questa ragazzina è inquietante. Croci capovolte, simboli satanici, ma chi è questa? Da dove salta fuori? Perché non è intervenuta prima?. Le servirebbe della psicanalisi. Sia le televisioni che Elena Cecchettin, stanno strumentalizzando la morte della povera Giulia».
Mevoli prosegue con una sua personalistica visione dei femminicidi: «Chi commette i femminicidi, di solito, non è il classico uomo “maschio e virile”, ma bensì persone insicure, dal fisico limitato, con le sopracciglia ad ali di gabbiano e con le manine piccole e curate, con le unghie affusolate, più donnicciole che uomini insomma. Chi è forte e possessivo, come Elena descrive gli autori di femminicidio, non uccide la propria donna se gli fa le corna, ma l’apostrofa come poco di buono e la manda a quel paese. Gli uomini virili non soffrono l’abbandono. Un uomo che uccide una donna è come un ragazzino che si impicca per un cattivo voto preso a scuola».
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