May 2, 2025

Ritorna nelle chiese di Brindisi nei giorni 18-19 28 dicembre e 6 gennaio 2017 la rassegna promossa dall’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Brindisi Ostuni de “I suoni della devozione” con la direzione artistica di Roberto Caroppo ed il sostegno di ENEL, Ambasciata di Svizzera in Italia, COEL Ascensori srl, e della Chiesa riformata Tegerfelden, Cantone d’Argovia (Reformierte Kirchgemeinde Tegerfelden, Aargau, CH) e con la preziosa collaborazione della dott.ssa Elisabeth Heuberger e di privati. L’ingresso ai concerti è gratuito fino a esaurimento posti.

 

La rassegna internazionale unica in regione, si propone da circa sedici anni come crocevia di linguaggi musicali, soprattutto di quelli meno conosciuti, veicolo di ricerca e tradizione, come lettura del sacro a partire dalla musica di oggi, offrendo al pubblico la possibilità di incontrare e scoprire musicisti di diversa formazione, diversi luoghi di provenienza e diversi modi di vivere la musica.

Il focus artistico della manifestazione in questi anni è sempre stato orientato sulle diverse espressioni religiose nelle culture del mondo, con artisti legati a Chiese diverse, ma anche laici, che rielaborano il patrimonio religioso della propria cultura, compresa quella cattolica.

E in questi anni nelle chiese di Brindisi si sono avvicendate le voci più rappresentative della scena internazionale: voci capaci di esprimere una domanda di spiritualità assolutamente libera, non condizionata da una precisa confessione religiosa.

 

L’edizione del 2016 si apre il 18 dicembre alle ore 20,00 presso la  Chiesa di San Sebastiano o delle Anime con

MICHELE GAZICH: LA VIA DEL SALE

Michele Gazich, voce, violino, chitarra e piano digitale,
Marco Lamberti Voce, chitarra e bouzouki

 

Michele Gazich è musicista, produttore artistico, autore, compositore, scrittore di canzoni. Attraverso le sue canzoni, Gazich è portatore di una visione totale della musica, insieme arcaica e contemporanea: come la sua voce, come il suo violino, strumento della più alta speculazione intellettuale, e al contempo fieramente popolare.

 
“Un tempo – spiega Gazich – il sale era prezioso come l’oro e preziose erano anche le vie attraverso le quali veniva trasportato in tutto il mondo conosciuto: queste vie oggi hanno perso il loro senso originario e i luoghi che esse percorrevano sono abbandonati, quasi dimenticati. Un giorno anche gli oleodotti saranno dimenticati.
Sopravvivono ancora, tuttavia, musicisti e strumenti tradizionali legati ai tempi che furono, quando la via era importante. Ho recuperato questi strumenti arcaici e li ho accostati al mio violino, alla mia voce e ad altri voci e strumenti decisamente contemporanei, perché non volevo realizzare un’operazione nostalgica e revivalistica o un calligrafico esercizio di stile che non turbasse le coscienze. La vita è troppo breve per giocare. Ho perciò strappato questi strumenti alle loro terre e ho contestualizzato il loro rimpianto, il loro grido e il loro lamento in musiche e parole che ho composto oggi – qui ed ora – per raccontare l’Europa di oggi, fatta di resti industriali, maestose rovine del terziario, biblioteche sommerse dalle acque, città distrutte, migrazioni e barricate: le nostre contemporanee Vie del sale.”

 
Michele Gazich opera professionalmente nel mondo della musica dall’inizio degli anni novanta, attraverso significativi e ripetuti tour in italia, Europa e USA. Numerosissime le collaborazioni: cantautori italiani e singer-songwriters statunitensi (tra cui Michelle Shocked a Mary Gauthier, da Eric Andersen a Mark Olson); orchestre; spettacoli teatrali; performances di poeti; colonne sonore cinematografiche; università e conservatori italiani ed esteri.
Michele Gazich, ad oggi, ha collaborato a più di cinquanta album, e otto a suo nome.
Artista sempre in viaggio, ogni anno più di cento concerti lo conducono in luoghi sempre diversi e sempre nuovi. Una dimensione di nomadismo artistico e di ricerca costante, che è diventata esistenziale. Michele Gazich, sempre con il suo violino: incarnazione contemporanea dell’ebreo errante.

 

Discografia:

Dieci canzoni di Michele Gazich (FonoBisanzio 2008) Dieci esercizi per volare (FonoBisanzio 2010)
Collemaggio EP (FonoBisanzio 2010) Il giorno che la rosa fiorì (FonoBisanzio 2011)
L’Imperdonabile (FonoBisanzio 2011) Verso Damasco (FonoBisanzio 2012)
Una storia di mare e di sangue (FonoBisanzio 2014) La via del sale (FonoBisanzio 2016)

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