May 4, 2025

Di seguito riportiamo integralmente il comunicato stampa con cui l’ex sindaco di San Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, rende noto che 5 consiglieri comunali hanno citato in giudizio il Comune di San Pietro Vernotico.
Oltre a Rizzo, hanno firmato la citazione in giudizio i consiglieri Giuliana Giannone, Sandro Saponaro, Marcello Bracciale, Orlando Nasta, Domenico Caputo e Beniamino Parisi.

 

 

Ci scusiamo per aver tardato qualche giorno, ma speravamo di evitare anche questa azione. Non è stato possibile per il comportamento tracotante, arrogante ma riteniamo attenzionato del Sindaco Renna e della sua Giunta che ha continuato a non dare seguito alla delibera del maggio dello scorso anno con cui avevamo stanziato le somme di nostra pertinenza relative ai compensi a suo tempo ricevuti in qualità di amministratori pubblici per aiutare economicamente chi si sta impegnando ad assicurare un campo di calcetto nella parrocchia di Don Bosco, le panchine per la chiesetta di S. Pio in c.da Artisti, le sedie da destinare alla Chiesa in Campo di Mare.

 

Non vi preoccupate non abbiamo più bisogno che il Sindaco ed il dirigente diano attuazione alla delibera: in data odierna è stato notificato la citazione in giudizio del Comune chiedendo di restituirci le nostre somme.

 

Provvederemo noi, con i nostri soldi a suo tempo accantonati, a fare ciò che ci eravamo impegnati ad eseguire nel maggio 2015 e che in quasi due anni questa Amministrazione è stata incapace ad attuare. Abbiamo diffidato l’Ente a non dare più seguito alla delibera ed a restituirci i nostri soldi; se non provvederanno abbiamo fissato per il 23.1.2017 l’udienza davanti al Giudice. Nel frattempo a notifica eseguita dell’atto di citazione, attenderò ancora la prossima settimana e se non sarà emesso il mandato di pagamento di poco più di €.4.600,00 depositerò il tutto alla stessa autorità giudiziaria dove ho personalmente depositato a suo tempo la denuncia , al fine di consentire agli inquirenti di prendere atto che l’appropriazione indebita continua. Avrei preferito rimettere la denuncia – querela, ma mi costringono a fare altro! Vorrei solo evidenziare che abbiamo indicato in citazione che in caso di condanna del Comune al pagamento delle spese e competenze di lite, quanto statuito sarà devoluto alla parrocchia di Don Bosco.

 
Ma del resto non ci si può aspettare altro, visto che ormai il ridicolo non ha limiti: vi invito a leggere la determina a firma dell’Arch: Delle Donne nr. 465 del 24.11.2016 (albo pretorio del Comune) con la quale affronta il rilevante problema della nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (colui il quale deve prevenire e curare i problemi di sicurezza sul luogo di lavoro ). La norma prevede l’arresto e/o una ammenda in caso di mancata nomina del RSPP (art. 55 D.Lgs. 81/08), finalmente con delibera 145 del 21.10.2016 la giunta forniva direttive per la sua nomina (sino a quel momento, commesso reato?), l’Arch. Delle Donne sottoscrive la determinazione nr. 445 del 10.11.2016 (20 giorni dopo) prevedendo l’iter da seguire per la selezione (peraltro solo 10 giorni di pubblicazione sul sito, giusto per gli amici!). Peccato che nulla viene pubblicato sul sito, ed il dirigente ci spiega, nell’ultimo atto pubblicato il 24.11.2016, che ciò è avvenuto per ….. carenza di personale dell’Ente. Ridicolo e pericoloso.

A questo punto devo denunciare chi gestisce la pubblicazione sul sito istituzionale dell’Ente per non avervi provveduto. Che stranezza, il 15/11 è stato pubblicato un documento riguardante il referendum, il 14.11.2016 è stato pubblicato l’ultimo aggiornamento dell’avviso pubblico – Adotta una Aiuola: queste notizie o provvedimenti si sono auto-pubblicati? Trattandosi, con riferimento alle aiuole, dello stesso dirigente, devo pensare che vi sono due pesi e due misure.

Che sbadato che sono: l’arch. Delle Donne sa bene che per il Sindaco le aiuole sono il fulcro del mandato elettorale (lo abbiamo visto giorni dopo l’insediamento impegnato personalmente con i guanti a piantare fichi d’india e mettere massi sulle aiuole di pertinenza della Provincia, per poi essere costretto a rimuovere tutto) ed in questo momento di epurazione è importante fare scelte giuste. Non per il Paese, naturalmente. E’ più importante la sicurezza dell’aiuola rispetto a quella dei dipendenti comunali o dei locali del Comune! Mi rendo conto tuttavia che tutto ha un senso, è fatto con dolo: per circa un anno gli estintori del Comune, delle scuole, delle palestre e di altre strutture pubbliche non sono stati caricati, per cui ………… è meglio non nominare un responsabile della sicurezza, tanto della loro sicurezza non si preoccupa nessuno e magari viene nominato qualcuno che inizia a segnalare!.

 

Nessuno vigila, nessuno punisce, a San Pietro Vernotico oggi tutto si può! Occorre guardare l’aspetto positivo di ogni cosa: stiamo facendo ridere chiunque decida di vedere gli atti emessi dal nostro Ente: dalla delibera di consiglio scritta a penna con le correzioni non apportate, alle feste estive finanziate con sponsorizzazioni per le feste natalizie, insomma si porta ilarità e gioia almeno a chi non risiede in San Pietro Vernotico o non ha lavorato per l’Ente (visti i debiti fuori bilancio a go go!).

 
Avv. Pasquale Rizzo

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