Nulla di fatto nella riunione dei 17 consiglieri di opposizione convocata per la serata di oggi presso gli uffici della EmmeAuto.
Proprio come ieri, è stata una fumata nera per la decisione di raccogliere le firme contestuali per decretare anzitempo la chiusura della consiliatura.
Questo il comunicato diffuso al termine della riunione dal gruppo Coerenti per Brindisi.
“I diciassette consiglieri comunali firmatari della mozione di sfiducia hanno deciso, con senso di responsabilità nei confronti dei cittadini di Brindisi, di partecipare alla seduta consiliare del 30 gennaio per approvare i provvedimenti necessari alla rottamazione delle cartelle Abaco relative alla tassazione comunale.
Il gruppo dei “Coerenti per Brindisi”, inoltre, ha chiesto che la mozione di sfiducia venga discussa in Consiglio Comunale, il prossimo 13 febbraio, così come proposto inizialmente. Tale richiesta è stata condivisa dai presenti.
Tra i presenti probabilmente non c’erano Stefano Alparone ed Elena Giglio che sono andati via quasi subito.
Scrive Alparone sul proprio profilo facebook: “Avevamo dato la nostra completa disponibilità per firmare le dimissioni e chiudere questa penosa parentesi politica.
Dimissioni che, è bene precisarlo, avrebbero l’effetto di far cadere l’amministrazione solo se presentate contestualmente da parte di almeno 17 consiglieri.
Anche questa sera ci siamo presentati per un solo motivo, firmare le dimissioni alla presenza di un Notaio.
Constatata l’assenza del Notaio ed ascoltata la nuova posizione dei Coerenti per Brindisi che hanno deciso di rimandare il tutto in sede di Consiglio comunale, io ed Elena Giglio abbiamo preso atto e siamo andati via.
La nostra presenza a quel tavolo, decaduta l’unica motivazione ovvero rassegnare le dimissioni, non aveva più alcuna ragione di proseguire“.
Gli eletti nelle liste che hanno supportato Nando Marino hanno dichiarato di aver “preso atto della volontà dei consiglieri Luperti e Rollo di voler proseguire il percorso finalizzato alla discussione della mozione di sfiducia”.
Confermano, pertanto, la partecipazione ai prossimi Consigli Comunale, a partire da quello del 30 gennaio p.v., nel quale, su proposta dei Consiglieri Marino e Scarano, si discuterà la tanto attesa rottamazione dei tributi comunali.
Il tutto, fermo restando la convinzione di sottoscrivere al più presto le dimissioni anche per evitare il triste spettacolo di un consiglio comunale che si prospetta dai toni troppo accesi e, che pertanto, rischierebbe di deturpare ancor più l’immagine della politica locale.
Sulla stessa linea anche i due consiglieri di Brindisi Bene Comune. Scrivono Rossi e Cellie “abbiamo preso atto della volontà del consigliere Luperti di voler discutere la mozione di sfiducia in consiglio comunale. La nostra posizione era e rimane la stessa che avevamo già ribadito nell’incontro di ieri: firmare immediatamente e contestualmente a tutti gli altri consiglieri le dimissioni e chiudere subito l’amministrazione Carluccio anche e soprattutto per contrastare le dichiarazioni della Sindaca che nella sua lettera di dimissioni annunciava la sua disponibilità ad accettare chiunque nella propria maggioranza, aprendo un vero e proprio mercato di consensi all’interno del consiglio.
A questo punto non possiamo che prendere atto della decisione di Luperti e attendiamo il consiglio comunale per votare la mozione di sfiducia.
Noi ci saremo, faremo la nostra parte e invitiamo sin da subito la cittadinanza a partecipare“
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