May 3, 2025

Album – Von

Genere: ambient / post rock

Diciamoci la verità: senza gli l’immensi Ágætis e “()”,Von, il primo disco della formazione islandese, sarebbe passato del tutto inosservato, probabilmente più per un una questione di svista critica che non per ragione ascrivibili ad una reale valutazione dell’opera. Quando composero Von i Sigur Rós erano un terzetto di ventenni, Kjartan Sveinsson aggiungerà le sue tastiere solo a partire dal secondo album, con le idee già chiare ma un percorso ancora in via di definizione. Il disco fu stampato in sole 313 copie e la sua ri-scoperta avvenne solo dopo la pubblicazione di Ágætis Byrjun, che ebbe un effetto retroattivo sul suo precursore, garantendogli il raggiungimento dello status di disco di platino in patria, superando le cinquemila copie vendute.

L’essenzialità di Von è tutta seminale ed archeologica. Siamo di fronte ad un album prettamente ambient in cui dominano i rumori, i field recordings, le dissonanze e le urla soffocate. Il primo brano del disco, Sigur Rós, è il perfetto racconto della proposta musicale: quasi dieci minuti di vuoto modulato da incursioni rumoristiche. Riguardo questa canzone, al cantante Jón Þor Birgisson, in arte Jónsi, piace ricordare un aneddoto biografico: quando fece ascoltare per la prima volta Von ai suoi familiari, la sorellina Sigurrós ( in italiano “Rosa Vincente” e fonte di ispirazione del nome del gruppo) scoppiò a piangere, mentre la madre espresse la propria soddisfazione con un semplice “bel disco”.

Al di là degli aneddoti, tutto il valore di Von consiste nel presentare al pubblico il protagonista indiscusso dei successivi due album, nonché i capolavori della discografia degli islandesi, ovvero il vuoto, lo spazio immenso dell’Islanda, “Isola alla fine del mondo”, sospesa fra urbanizzazione e folklore. Ciò che evolverà nei successivi due album è il modo di raccontare tale immensità, che perderà la sua componente oscura, assumendo tratti lirico-romantici.

Ad oggi Von rimane un interessante album di dark ambient, né industrial né noise, la cui oscurità si alimenta dei suoni della stessa Islanda. Forse, la pecca principale del disco è solo quella di trovarsi prima di due dischi fin troppo ingombranti per qualunque gruppo.

James Lamarina

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