May 3, 2025

Come ogni anno a dicembre, c’è un appello a cui tutti siamo chiamati: è quello per la partecipazione alla campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per la ricerca scientifica contro le malattie genetiche rare di Fondazione Telethon.

I malati e le loro famiglie hanno infatti bisogno di persone “presenti”, che rispondano all’appello con donazioni e azioni. Per questo il titolo della campagna di quest’anno è “Presente” (#presente) e il segno di spunta ricorrerà come simbolo dell’adesione alla campagna con ogni forma di donazione e partecipazione.

 

Sempre per rispondere “presente” all’appello di Fondazione Telethon, dal 2 al 20 dicembre sarà possibile donare inviando un sms o chiamando il numero solidale 45510.

Dall’11 al 18 dicembre si terrà la ventisettesima edizione della maratona televisiva in collaborazione con la RAI.

Inoltre, sabato 17 e domenica 18 dicembre in più di 3.000 piazze in tutta Italia sarà possibile partecipare alla raccolta fondi attraverso la quale, con una donazione minima di 10 euro, si riceverà come ringraziamento un Cuore di cioccolato.

 
Appuntamenti sul territorio.

 

Il 02 dicembre nel salone di rappresentanza della Prefettura alla presenza del Prefetto Annunziato Vardè, si è svolta la conferenza stampa per l’avvio delle attività di raccolta fondi a livello provinciale della Fondazione Telethon per l’anno 2017, a sostegno della ricerca e cura delle malattie genetiche.

All’incontro hanno partecipato il coordinatore provinciale di Telethon Franco Cappelli, nonché rappresentanti di enti e associazioni radicate nella provincia che hanno avviato iniziative specifiche di raccolta fondi quali Auchan, BNL, Avis, Marina Militare e Asso Arma.

Sono state illustrate le attività promosse a livello nazionale e provinciale avviate con il contributo di tanti volontari e i risultati finora raggiunti : attraverso le risorse raccolte sono state messe a punto negli anni terapie per alcune malattie rare prima considerate incurabili (ADA –SCID, leucodistrofia metacromatica e sindrome di Wiskott Aldirch) e sono allo studio nuove terapie per altre malattie genetiche con eccellenti risultati.

 

“L’iniziativa, come ha sottolineato il Prefetto Vardè, rafforza ancora una volta lo spirito di solidarietà e di partecipazione della società civile, con l’auspicio che sempre eccellenti traguardi possano essere raggiunti, al fine di incrementare la conoscenza scientifica ed offrire nuove opportunità di cura a quanti ne hanno bisogno”. A questi fini è stata evidenziata l’importanza del contributo dei cittadini. Particolarmente toccante è stata la testimonianza della famiglia del piccolo Matteo che, con il suo sorriso e la sua forza nell’affrontare il difficile percorso terapeutico per la cura della malattia di cui è portatore, ha emozionato tutti i partecipanti, confidando nei risultati delle ricerche scientifiche finanziate da Telethon, nella speranza che possano restituirgli la completa guarigione.

 

Ad Oria hanno risposto #presente alla chiamata di Telethon i vari Istituti scolastici, l’Associazione Arcieri Svevi di Filippo Fullone con l’invito rivoltoci a partecipare l’8 dicembre al Mercatino Medievale dell’Immacolata in piazza Lama, i nostri partner commerciali dove è possibile acquistare i prodotti solidali ufficiali sabato 17 e domenica 18 dicembre che sono : Il MON PETIT ZANZIBAR in piazza Lama n.69 e il TECHNOLOGY punto vendita telefonia in via Manduria n.5 .

 

Sempre domenica 18 dicembre alle h 20:30 presso la sede della confraternita del SS. Rosario della parrocchia San Domenico in piazza Lorch, ci sarà una serata di beneficenza con uno spettacolo teatrale comico messo in scena dalla compagnia “Li Scumbenati” con regia di Achille Arigliani dal titolo “ L’Annunciazione ” tratto da un idea di Massimo Troisi ( ingresso libero ). “Anche loro con la loro presenza hanno risposto #presente all’appello della ricerca scientifica afferma la dott.ssa Ileana Pizzolla che ha scelto di essere l’Ambasciatrice di missione Telethon in Oria perché si riconosce nei valori che alla Fondazione sono più cari: l’umanità, la passione e l’attenzione alla persona, ad ogni singola persona, perché crede che tutti abbiamo diritto a una speranza, una cura o quantomeno ad una diagnosi.”

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