April 30, 2025

Nel cuore di Torre Santa Susanna, tra villette e condomini, si sta tornando a vivere una realtà che ricorda più un’ambientazione bucolica che un moderno centro abitato. La tranquillità di una piccola comunità, però, è ormai minata da una situazione che sta diventando sempre più insostenibile, non solo a livello di vivibilità, ma anche per la salute e il benessere dei residenti.

Immaginate un’alba che inizia con il canto di galline, una sequenza di piume che volteggiano nell’aria come coriandoli di un paesaggio agreste, atterrando sui balconi e sui panni stesi ad asciugare. Un’immagine pittoresca, sì, ma che si trasforma rapidamente in un incubo quotidiano per chi vive nelle vicinanze. Le piume che danzano nell’aria non sono solo un fastidio estetico, ma un vero e proprio veicolo di allergie respiratorie e disturbi legati alla qualità dell’aria. Piume e scarti animali scatenano attacchi d’asma, riniti e altre gravi problematiche respiratorie. I cattivi odori, poi, sono ormai una costante per le abitazioni adiacenti alla piccola e stretta area occupata dai volatili.

Soprattutto durante le ore più calde della giornata, Un odore nauseabondo invade le abitazioni confinanti, che permea l’aria e penetra nelle case, rendendo impossibile l’utilizzo di spazi esterni, già di per sé limitati.

A nulla sono valse le lettere inviate agli enti competenti, come l’Asl del distretto di Mesagne, al Sindaco del comune di Torre Santa Susanna e ai Vigili Urbani, che non hanno mai risposto in merito alla situazione. Questa indifferenza istituzionale ha costretto i residenti a rinchiudersi nelle loro abitazioni, con le finestre chiuse e le porte sigillate, privandoli della possibilità di godere dei propri spazi, di prendere aria e di vivere serenamente. Il diritto alla salute, sancito dalla Costituzione, viene ogni giorno calpestato in nome di un “ritorno alla natura” che nulla ha di idilliaco. Eppure, la comunità che un tempo si distingue per il rispetto delle regole e per il buon senso sembra ormai lontana.

In un contesto come quello attuale, in cui la salute dei cittadini viene ignorata e i diritti fondamentali violati, la domanda che sorge spontanea è: fino a quando i residenti dovranno subire questa situazione senza che le istituzioni intervengano? La civiltà e il rispetto per l’ambiente urbano non possono permettere che situazioni di questo tipo si ripetano, mettendo a rischio la qualità della vita e la salute di tutti.

 

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