September 29, 2025

La UILM di Brindisi accoglie con favore l’esito dell’incontro svoltosi presso la Prefettura, considerandolo un primo passo importante
nel percorso di confronto e di attenzione verso le vertenze industriali che interessano il territorio brindisino.
È ora fondamentale avviare un approfondimento concreto sulle misure di sviluppo e crescita, nonché sulla valorizzazione e
salvaguardia dei lavoratori tutti e dell’intero sistema produttivo locale.
La UILM di Brindisi, in sinergia con la Confederazione UIL, continuerà a sostenere e a dare attuazione quotidiana alle intese
ministeriali raggiunte con grande senso di responsabilità dalla UILTEC UIL presso il MIMIT.
Siamo convinti che solo un lavoro condiviso tra istituzioni e organizzazioni sindacali potrà realmente tutelare un territorio colpito da
un vero e proprio terremoto industriale, caratterizzato da dismissioni e processi di riconversione produttiva.
A questa sinergia è indispensabile affiancare una nuova politica territoriale, capace di guardare oltre i troppi “no” che in passato
hanno ostacolato, spesso in modo aprioristico, qualsiasi iniziativa industriale. Tali atteggiamenti hanno spesso bloccato sul nascere
ipotesi di sviluppo e innovazione.
La storia recente ci insegna che farsi trovare impreparati, o peggio ancora privi di visione strategica, è il modo più rapido per
condannare un territorio alla marginalità.
Dalle fonti fossili alle energie rinnovabili, la transizione deve essere governata e non subita. In caso contrario, Brindisi e il suo
hinterland continueranno a rimanere indietro.
“Come UILM – dichiara il Commissario Maurizio Flore – continueremo a incalzare la politica affinché si faccia finalmente carico
della necessità di una visione ampia, concreta e lungimirante. È tempo di uscire dalla logica del consenso immediato e di costruire
una progettualità di medio-lungo periodo. Questo territorio non può più permettersi di essere orfano di idee e di futuro.”
Nelle prossime settimane saremo impegnati anche nelle evoluzioni del contratto nazionale dei metalmeccanici, contratto che
rappresenta la pietra miliare da cui ripartire per rafforzare salario e welfare (“più salario, meno orario”).
La ripartenza del settore industriale a Brindisi dovrà necessariamente rimettere al centro temi come la sicurezza nei luoghi di
lavoro, la lotta al dumping contrattuale e la crescita occupazionale strutturale.

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