May 15, 2025

Gli agenti del Commissariato di P.S. di Ostuni hanno chiuso il cerchio su una sospetta caduta accidentale domestica di un uomo del posto che, gli attenti accertamenti hanno invece svelato essere un grave infortunio sul posto di lavoro.

I due denunciati, G.C., classe 1983 e B.S., classe 1954, entrambi residenti in Cisternino dovranno rispondere, il primo, di lesioni personali colpose commesse con violazione delle norme nella prevenzione degli infortuni sul lavoro; il secondo, di favoreggiamento personale, avendo reso agli inquirenti dichiarazioni false volte a depistare le indagini.

Di seguito, i dettagli dell’investigazione cosi come comunicati dal dirigente del Commissariato.

 

Nel corso della giornata del 10.05.2017, personale del Posto Fisso di Polizia dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce avvertiva telefonicamente che era lì giunto, un uomo residente in Ostuni, il quale, a seguito degli accertamenti sanitari, veniva ricoverato in Prognosi Riservata, con un pluri-traumatismo diffuso ed la frattura del bacino, delle costole, della clavicola ed una sospetta lacerazione della milza.
I conseguenziali ed immediati accertamenti avviati da personale dipendente per fare chiarezza sulla vicenda, chiarivano che il soggetto, giunto in modo autonomo al pronto soccorso di Ostuni, aveva dichiarato di essersi procurato i gravi traumi a causa di un “incidente domestico” ed, in particolare, di “essere caduto da una scala dall’altezza di 3 mt”.

 
Al fine di comprendere cosa fosse realmente accaduto, veniva eseguito un accurato sopralluogo in casa constatando che tutto all’interno era in ordine, escludendo sia eventuali cause violente sia che l’immobile fosse interessato da lavori.
Ulteriori approfondimenti, consentivano di individuare i due soggetti che, contrariamente a quanto dichiarato dalla vittima, avevano accompagnato la stessa in ospedale, facendola salire sul loro mezzo di lavoro.

 
I due, ascoltati dai poliziotti, fornivano una versione in tutto coincidente e preconfenzionata ad hoc, ma falsa.
Gli odierni indagati, difatti, dichiaravano di aver soccorso l’ostunese nei pressi della sua abitazione, dove era stato rinvenuto dolorante ad una gamba, seduto sui gradini della rampa della scala d’ingresso e, pertanto, accompagnato da loro in ospedale.

 
Un racconto solo ed esclusivamente indirizzato a sottrarsi alle responsabilità penali connesse al grave infortunio, avvenuto invece su di un cantiere edile di proprietà dei 2 cistranesi.

 
L’ascolto di altri testimoni, di fatti, permetteva di appurare che l’infortunato aveva riportato le gravi lesioni in seguito ad una brutta caduta sul posto di lavoro da ben 4 metri, mentre lavorava in qualità di imbianchino, in località Marina di Pisticci, ed “in nero” alle dipendenze dei 2 indagati.

 
Ebbene, sulla base delle evidenze probatorie raggiunte a loro carico, utili inoltre a circoscrivere con certezza la vicenda nell’ambito di un infortunio lavorativo, escludendo tutto il resto e soprattutto che la verità non venisse garantita, i 2 soggetti di Cisternino, il cui rintraccio non è stato per nulla agevole per i poliziotti ostunesi, venivano denunciati per lesioni personali colpose commesse con violazione delle norme nella prevenzione degli infortuni sul lavoro nonché favoreggiamento personale, avendo reso agli inquirenti dichiarazioni false volte a depistare le indagini.

 
Le indagini, ad ogni modo, proseguiranno ulteriormente in sinergia con il Commissariato di P.S. di Pisticci nonché con l’ Ispettorato Territoriale del Lavoro di Matera ed l’ASL – Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro.
L’Ostunese versa, tuttora, in prognosi riservata, presso l’Ospedale Vito Fazzi di Lecce.

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