May 28, 2025

Oltre 5.000 paia di scarpe contraffatte riportante la falsa firma di noti marchi, sono state sequestrate oggi in due distinte operazioni eseguite all’interno dell’area portuale di Brindisi.

 

Entrambi le operazioni sono state eseguite dai militari della Guardia di Finanza in collaborazione con i dipendenti dell’Ufficio delle Dogane di Brindisi.

 

Il primo sequestro ha avuto ad oggetto 4.504 paia di scarpe contenute in un tir condotto da un camionista bulgaro.

Inquietante – per la sua grave irregolarità – l’aspetto commerciale della vicenda venuto alla luce grazie a materiale rinvenuto all’interno del grosso tir.

Le scarpe, pur essendo state prodotte in Bulgaria, riportavano il marchio “Made in Italy” ed erano dirette ad una ditta di Brescia.

Alcuni pezzi di materiale rinvenuti nel mezzo hanno fatto intuire che è stata la stessa ditta lombarda a commissionare la produzione ad un calzaturificio bulgaro. La merce sarebbe poi stata riportata nel nostro paese ed affidata ad una celeberrima azienda italiana che – verosimilmente – l’avrebbe commercializzata come “made in Italy”.

Insomma, l’Italia opulenta del nord “delocalizza” illecitamente la produzione nell’est Europa e vende in Italia ed all’estero come se i prodotti fossero stati lavorati nel nostro Paese.

In attesa di ulteriori sviluppi, il legale rappresentante dell’azienda bresciana è stato denunciato in stato di libertà assieme all’autista del Tir.

 

 

Nella seconda operazione, in un altro autoarticolato sempre sbarcato al porto di Brindisi dalla Grecia, sono state trovate 744 paia di ‘Nike’ contraffatte. Anche in questo caso l’autista bulgari del tir è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

 

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