August 13, 2025

Dalle ore 18.00 del 13 agosto Libera organizza un’iniziativa di memoria e sport per Mauro Maniglio presso il parco a lui intitolato nel quartiere Bozzano di Brindisi.

Il Presidio Libera di Brindisi quest’anno ricorderà Mauro Maniglio e altre vittime innocenti delle mafie attraverso lo sport: dalle ore 18.00 ragazzi e ragazze giocheranno nel campo di basket del Parco di Bozzano, alle ore 19.00 si terrà una commemorazione per il giovane brindisino vittima della SCU e a seguire riprenderanno le partite.

Il Presidio Libera di Brindisi, intitolato ai finanzieri Antonio Sottile e Alberto De Falco, organizza un’iniziativa in ricordo di Mauro Maniglio mercoledì 13 agosto, a partire dalle ore 18.00, presso il Parco che porta il suo nome nel quartiere Bozzano con l’intento di fare memoria viva attraverso il basket, perché lo sport non dimentica le vittime innocenti delle mafie del nostro territorio.

All’evento, patrocinato dal Comune di Brindisi e organizzato dal Presidio cittadino di Libera in collaborazione con la rete territoriale, la Parrocchia “San Giustino de Jacobis” e l’omonima Polisportiva che hanno sede nel quartiere, parteciperanno i ragazzi e le ragazze della ASD Virtus Brindisi Basket e dell’Unità Pastorale del Casale di Brindisi.

L’iniziativa in memoria di Mauro Maniglio sarà l’occasione per ricordare anche Aldo Mazzotta, pensionato ucciso la sera dell’8 agosto 2000 durante un agguato mafioso in Piazza Virgilio al quartiere Commenda di Brindisi e le tante vittime innocenti delle mafie del nostro territorio, come Nicola Guerriero e Salvatora Tieni, uccisi l’11 agosto 1991 a Torre Santa Susanna mentre cercavano la verità sulla scomparsa del loro figlio Romolo. Sono molte infatti le storie della nostra provincia inserite nell’elenco che Libera legge ogni 21 marzo nella “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Durante l’ultima Giornata nazionale organizzata il 21 marzo a Trapani, sono stati inclusi i nomi di Maria Marsella, Maria Dell’Aquila e Antonia Carbone, tre braccianti di Oria vittime del caporalato. Le tre donne morirono il 25 agosto del 1993 in seguito ad un incidente stradale, mentre viaggiavano, insieme ad altre quindici persone, a bordo di un furgone che poteva contenerne al massimo otto.

Maniglio e le altre vittime innocenti delle mafie non sono morti “per errore” o “per caso”, ma per l’azione della criminalità organizzata che ancora oggi è presente e attiva nella nostra Provincia. Pochi giorni fa è stata incendiata un’automobile riconducibile alla famiglia dell’avv. Rossana Palladino, amministratrice della Brindisi Multiservizi (Bms). Il Presidio Libera di Brindisi esprime solidarietà a lei e alla sua famiglia e, riponendo fiducia nelle indagini, auspica che venga accertata la piena verità su quanto accaduto.

Come fanno da anni in tutta la provincia, i volontari e le volontarie di Libera continuano ad organizzare nelle scuole e nelle nostre comunità percorsi di memoria collettiva, educazione, approfondimento, solidarietà e impegno per la giustizia sociale e il cambiamento, in collaborazione con tante realtà sociali e religiose, le istituzioni e a supporto dell’operato della Magistratura e delle Forze dell’Ordine. Nelle ultime settimane sono stati organizzati due eventi a Masseria Canali (Mesagne) e, insieme alla Coop. Soc. “Qualcosa di diverso”, due partecipati campi “E!State Liberi! – campi di formazione e impegno sui beni confiscati alle mafie” a San Vito dei Normanni presso XFarm – Agricoltura Prossima.

Il 13 agosto e le prossime iniziative hanno bisogno del supporto e della partecipazione della cittadinanza con l’obiettivo di contrastare insieme l’indifferenza verso le mafie, la corruzione e la violenza, tenendo viva la memoria e rinnovando l’impegno collettivo per una società più libera, umana e giusta.

Presidio Libera di Brindisi “Antonio ‘Tony’ Sottile e Alberto De Falco”

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