October 20, 2025

«Tutto è cominciato quasi per caso, raccontando persone e il loro lavoro». Da questa semplice intuizione è nato un percorso che oggi è diventato una vera mappa sentimentale di Brindisi. Giovanni Membola, giornalista e scrittore, presenta Mestieri e attività storiche di Brindisi – Vol. 2, pubblicato da Brundisium.net: un libro che è al tempo stesso testimonianza, archivio e dichiarazione d’amore verso la città.

 

La presentazione
L’incontro con l’autore si terrà venerdì 24 ottobre 2025, alle ore 18, nel Museo Archeologico “Francesco Ribezzo” di Piazza Duomo, nell’ambito della rassegna del Polo BiblioMuseale “Il mio libro va in Biblioteca. Dialogo dell’Autore con l’Altro da sé”.
Dialogheranno con Membola Gianmarco Di Napoli, direttore del settimanale Il 7 Magazine, e Elena Lenzi, ricercatrice e archivista di Stato.
Un dialogo nel cuore della città, per riflettere su memoria, lavoro e identità.

L’evento si inserisce nel patto di collaborazione tra il Polo Bibliomuseale di Brindisi e l’Associazione Culturale Brundisiumpuntonet, finalizzato alla promozione della cultura, della storia e dei talenti locali

 

 Il libro: la memoria che respira
Questo secondo volume raccoglie cinquanta più una storie di artigiani, famiglie, botteghe e imprese. È il seguito ideale del viaggio iniziato nel 2024, ma anche un nuovo capitolo di un racconto collettivo.
Membola intreccia vicende e volti con fotografie, aneddoti, modi di dire, dettagli che restituiscono la Brindisi operosa e creativa di un tempo, capace di innovare restando fedele alle proprie radici.

La sua scrittura, limpida e rispettosa, accompagna il lettore tra insegne, vetrine e strade familiari, trasformando la memoria in un gesto di comunità. «Questo impegno – spiega l’autore – mi ha permesso di conoscere tante persone e di cogliere un’incredibile capacità di adattamento ai tempi».

La pubblicazione gode del patrocinio della Camera di Commercio di Brindisi-Taranto e dell’Amministrazione Provinciale di Brindisi.

 

L’autore
Giovanni Membola, brindisino, classe 1964, è socio della Società di Storia Patria per la Puglia e per quasi quarant’anni ha lavorato nella principale azienda elettrica nazionale.
Fondatore di Brindisiweb.it nel 1995, il primo portale dedicato alla città, collabora con Il 7 Magazine e ha firmato numerose pubblicazioni, tra cui la guida Brindisi (Mondadori Electa, 2006) e il volume Medici Illustri della provincia di Brindisi (Il Grifo Editore, 2021).
Nel 2024 ha ricevuto la Stella al Merito del Lavoro, riconoscimento che suggella un lungo impegno civile e culturale.

 

L’intervista:
Come nasce il progetto?
«Tutto è cominciato scrivendo di persone e dei loro mestieri. Poi mi hanno chiesto di raccogliere quegli articoli pubblicati su Il 7 Magazine in un volume. Da lì il primo libro e ora il secondo. Ho imparato a guardare con occhi diversi ciò che prima mi sfuggiva, a riconoscere le passioni e i sacrifici di chi tiene viva la città».

Che senso ha per te questo lavoro di ricostruzione?
«Mi permette di scoprire la parte migliore di Brindisi, quella che spesso resta in ombra. Raccontare il bello e il positivo è un dovere civico».

Perché leggerlo?
«Perché queste storie parlano di lavoro e di vita, offrono spunti a chi sceglie di restare e investire qui. È un patrimonio umano e culturale da custodire. Calabresi sostiene: “Le cose e le persone esistono finché vengono raccontate” – e credo davvero che sia così».

C’è una storia che ti ha colpito più delle altre?
«Sono tutte speciali, ma l’ultima, la “+1”, dedicata alla spiaggia di Sant’Apollinare, ha un valore simbolico. È un omaggio a un tempo di spensieratezza e amicizia, rievocato insieme al compianto Guido Giampietro. Una memoria felice che appartiene a molti brindisini».

 

Dove trovare il libro:
Mestieri e attività storiche di Brindisi – Vol. 2 sarà disponibile dopo la presentazione nelle librerie brindisine:
Feltrinelli Point (Corso Umberto I, 113),
Mondadori Bookstore (Corso Garibaldi, 38/A),
Libreria Indipendenza (Via Indipendenza, 28)
Edicola Fontana De Torres (Piazza Vittoria).

 

Una memoria che lavora
Il progetto di Membola è molto più di un archivio: è un racconto vivo che tiene insieme passato e presente, documentazione e sentimento.
Le sue pagine salvano i mestieri dimenticati, restituiscono dignità al lavoro manuale, celebrano chi ha contribuito a costruire il tessuto economico e umano di Brindisi.

La “storia cinquantuno”, dedicata a Sant’Apollinare, chiude idealmente il cerchio: un luogo e un tempo che appartengono alla memoria collettiva, quando la comunità si riconosceva nella semplicità e nella solidarietà.

Membola ci ricorda che la memoria non è un esercizio di malinconia, ma una forma di futuro. Raccontare è un modo per non perdere ciò che ci definisce, per continuare a costruire — con le mani, con le parole, con il cuore — la Brindisi che verrà.

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