“Al freddo e al gelo come Gesù Bambino, peccato che non ci siano il bue e l’asinello a riscaldare”. Comincia così una nota inviata alla stampa da Elvira d’Alò, Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Santa Chiara Brindisi.
Questo il testo integrale della denuncia:
E’ questa la mia amara ed ironica riflessione sulle condizioni in cui svolgono attività motorie gli studenti e le studentesse in orario scolastico ed extrascolastico nella nuovissima e molto funzionale, ristrutturata palestra del plesso Marco Pacuvio in viale Togliatti.
Ed insieme all’ironia lancio l’invio al primo Cittadino, ai nuovi Assessori e ai Consiglieri comunali a utilizzare gli spogliatoi in qualsiasi ora di questi mesi invernali e a provare le stesse sensazioni da freddo polare dei ragazzi che devono togliersi la felpa e indossare l’abbigliamento sportivo: solo vivendole, certe emozioni si percepiscono e probabilmente si comprendono.
Sono numerose le richieste da me rivolte ai competenti Funzionari dell’Amministrazione comunale, sul perché nella nuova palestra della scuola non fosse stato installato un impianto di riscaldamento.
Ma sino ad oggi sono pervenute solo delle risposte verbali, in cui è stato fatto riferimento a qualche delibera sindacale secondo la quale non sarebbe proprio consentita la presenza di impianti di riscaldamento nelle palestre della città.
Faccio fatica a credere che ciò sia possibile, in quanto credo che con queste scelte dell’Amministrazione non vengano affatto salvaguardati i diritti dei bambini che dovrebbero vivere, e quindi anche praticare attività motorie, in ambienti confortevoli e accoglienti.
E poi il pensiero va a Brindisi, Città europea dello sport 2014: potrà mai fregiarsi di tale titolo una realtà che non garantisce un sereno svolgimento dei progetti scolastici ed extrascolastici finalizzati alla diffusione dello sport non solo come attività sportiva in senso stretto ma come occasione di formazione della persona?
Progetti questi che nascono dalla condivisione dell’idea dello sport aperto a tutti, pure a ragazzi dei ceti più abbienti, a individui diversamente abili, con Bisogni Educativi Speciali per i quali da diversi anni promuovo convenzioni con Associazioni culturali e sportive che mettono a disposizione le loro competenze per un coinvolgimento partecipato ad attività ricreativo-sportive che altrimenti non potrebbero svolgere.
Ricordo che nel Comprensivo Santa Chiara, con una utenza di oltre mille alunni dall’infanzia alla media, l’unica struttura funzionante è questa della Marco Pacuvio, l’altra del plesso Don Milani è inagibile e pertanto chiusa alla fruizione per motivi di sicurezza su mia decisione dopo i recenti allagamenti seguiti alle piogge abbondanti: scelta che non ha trovato
condivisione dai Responsabili del Comune. Ma questa è altra dolorosa vicenda.
Mi sembra legittimo domandare a quale delibera sindacale fa riferimento il divieto di riscaldamento degli spazi sportivi; e visto che ci siamo, in base a quale altra delibera o legge, le scuole non possono essere riscaldate anche nelle ore del tardo pomeriggio là dove le varie attività , comprese quelle dei Progetti europei, si protraggono oltre le ore curricolari?
Chissà se questa ennesima richiesta riceverà nelle prossime ore risposte!!!
Insieme ai docenti, ai genitori riaffermo la volontà a continuare a chiedere, ad aspettare ancora
fiduciosi !!!! per amore degli studenti, dello sport e della nostra città e per una fede incrollabile nel ruolo della scuola pubblica.
ELVIRA D’ALÒ
DIRIGENTE SCOLASTICA ISTITUTO COMPRENSIVO SANTA CHIARA BRINDISI
No Comments