A 32 mesi dalla scadenza del CCNL Turismo – parte speciale ristorazione collettiva 80mila lavoratrici e lavoratori del settore sono ancora in attesa del contratto.
Lavoratrici e lavoratori occupati principalmente nella refezione in appalto di asili nido, scuole, ospedali, case di riposo, mense aziendali e interaziendali per la maggior parte donne con contratti di lavoro part time di poche ore alla settimana e spesso con diversi mesi all’anno di sospensione lavorativa.
La mobilitazione si è resa necessaria in seguito alla rottura al tavolo negoziale aperto con le associazioni datoriali Angem ed Aci ed allo stallo delle trattative con le altre associazioni imprenditoriali Fipe Confcommercio, Federturismo Confindustria e Confesercenti, anch’esse firmatarie del contratto nazionale del turismo parte speciale ristorazione collettiva.
La posizione troppo rigida delle associazioni datoriali sui cambi di gestione, sui permessi Rol ed ex festività, sulla flessibilità oraria, sulla malattia e sull’indisponibilità ad erogare aumenti economici in linea con i rinnovi già siglati nel comparto turistico rendono complicati i negoziati. A questo si aggiunge l’eccessiva frammentazione della compagine datoriale che non consente di individuare in tempi rapidi una strada percorribile per arrivare ad una sintesi condivisa.
Per il Sindacato è urgente individuare un punto di mediazione per consentire la positiva conclusione dei negoziati e definire un aumento salariale dignitoso ed un avanzamento della normativa sul welfare e sulla partecipazione. Sicuramente non ci piegheremo alle pesanti richieste di riduzione del costo del lavoro piuttosto si torni al tavolo di confronto con un obbiettivo responsabile, ossia quello di rinnovare un contratto che confermi le tutele ed i diritti individuali e collettivi in uno dei comparti che continua ad erogare un importante servizio produttivo alla comunità.
Il 5 febbraio 2016 Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs Uil Territoriali in occasione del proclamato sciopero nazionale per l’intera giornata lavorativa manifesteranno a partire dalle ore 9,00 con un presidio in Piazza Santa Teresa a Brindisi (di fronte alla Prefettura)
COMUNICATO STAMPA FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS
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