June 14, 2025

Lettera aperta al direttore di Brundisium.net

 

Gentile direttore,

dai, diciamolo: il 2014 si che è stato un anno veramente cazzuto.
Niente a che fare con il tiepido 2013, lontanissimo dall’inconcludente 2012, centomila volte più splendente degli opachi 2011 e 2010.

 

Non nascondiamoci dietro ad un dito: il 2014 è il 2014, altro che.
Le novità epocali che ti stupiscono, le rivelazioni storiche che ti aprono gli occhi, le invenzioni più audaci e finanche le imprese più spericolate sono avvenute in questi ultimi dodici mesi e ci hanno cambiato, plasmato, rieducato in modo radicale ed irreversibile.

 

Siamo cambiati noi, è cambiato il mondo, è cambiato Brindisi.

 

Tu, caro Direttore, so che non sei d’accordo con me.
Mi hai detto che per te il 2014 è stato un anno come altri, ed io non so se imputare questa tua disamorata convinzione al surplus di informazione cui sei quotidianamente sottoposto, alla tua curiosità che placidamente deriva verso il mestiere o agli eccessi di ottimi infusi alcolici di casalinga produzione.

Ma il 2014, consentimi di insistere, è stato davvero straordinario, che tu concorda o meno.

 

Getto giù così a caso, come mi vengono:
per esempio, nello sport, quand’è che abbiamo finalmente capito che Balotelli è proprio una testa di minchia? Nel 2014.
Si, è vero, molti come te lo sospettavano, altri lo temevano, i suoi detrattori a prescindere lo sbandieravano da tempo ma la certezza, quella vera, assoluta, inossidabile, quando l’abbiamo avuta? Nel 2014. Come vedi ….
O, ancora, sempre per rimanere in campo sportivo: quando è che ci siamo accorti che con la Ferrari puoi sicuramente rimorchiare sul lungomare di Dubai, stupire i tuoi amici fuori dalle discoteche romagnole ma non vincere il campionato di formula uno?
Anche qui potresti dirmi che già negli anni precedenti qualche avvisaglia l’avevamo avuta, ed è vero. Ma quando è che hai spento il televisore a metà gara per non assistere all’umiliazione di quel povero Alonso che, solo aiutato da una gran botta di culo, sarebbe arrivato quinto o sesto? Nel 2014… e allora?
E in politica?
Quando è stato che hai capito che Renzi avrebbe fottuto Letta dopo il famoso “Vai avanti Enrico” e subito dopo avrebbe fottuto tutti ma proprio tutti?
Qui, e ti do un po’ di ragione, potresti dirmi che solo chi non voleva vedere non ha visto e solo chi non voleva sentire non ha sentito ma, quando, in quale anno, è avvenuta la santificazione del grande Matteo? Nel 2014.

 

Dai, Direttore, non scherziamo ….
Nei quasi trecentosessantacinque giorni passati è accaduto che ci siamo liberati da quello stop evolutivo che sembrava averci definitivamente attanagliato rendendo incerto e cupo l’avvenire.

 

Metti qui da noi per esempio … che anno ragazzi … quante novità, quante rivelazioni, quanto cambiamento …

 

caro Direttore in quale anno siamo riusciti ad avere lo stesso sindaco e tre giunte diverse senza che cambiasse assolutamente niente nella politica cittadina?

Non basta?

In quale anno abbiamo definitivamente capito che Ferrarese fra un po’ di tempo non sarà ricandidabile nemmeno alla carica di capocondomino?

Ne vuoi ancora?

In quale altro anno avresti mai potuto leggere Brindisi Report e Dipietrangelo in versione moralista?

 

Dai, ammettilo caro Direttore … il 2014 è il 2014: annus mirabilis est.
E se anche tu mi dicessi che già sentore c’era per le tre giunte inconcludenti, che già avvisaglie apparivano per il declino del nostro ex patron, che già la scelta dell’anglicismo Left lasciava supporre un riciclo totale e spudorato, e se anche io su tutto ciò fossi d’accordo sappi che ho conservato l’asso nella manica:

tu, caro Direttore, ti saresti mai immaginato che la Multiservizi fosse un carrozzone politico e che le multe degli amministratori venissero pagate dai contribuenti?
Incredibile no?
Che anno il 2014!
Quante novità, quante rivelazioni!
Absit iniuria verbis.

 

A.Serni

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