E’ deceduto stanotte Oscar Pronat, uno dei più anziani partigiani brindisini. Aveva 92 anni.
Figura storica del Pci brindisino Oscar, è stato consigliere comunale (per due mandati) e segretario del Sindacato postelegrafonici della Cgil-Fip.
La sua è stata una vita dedicata all’antifascismo militante e alla lotta per la democrazia.
E’ stato internato nei lager nazisti, patriota con Vincenzo Gigante in quel di Trieste nel 1944.
Oscar Pronat nacque a Brindisi il 25 novembre 1923. A 18 anni si arruolò in Marina.
Dopo il corso di motorista navale richiese di essere destinato al 12°gruppo di sommergibilisti.
L’8 settembre 1943, dall’isola di Scoglio Olive, base dei sommergibili, da un comunicato radio del nuovo capo del Governo fascista Badoglio, apprese che la guerra contro americani, inglesi e francesi era terminata e che si sarebbe continuato a combattere contro i tedeschi qualora avessero invaso l’Italia.
Questa notizia fece scoppiare il caos specialmente negli ambienti militari, non c’erano più ordini precisi e fu carneficina.
Così Oscar si imbarcò sulla nave “Eridania” che, dirigendosi verso Taranto, fu attaccata dagli aerei “Stuka” che imposero un cambio di rotta. Sbarcato a Fiume fu arrestato dai soldati del Generale Gambara, un italiano schieratosi con i tedeschi e a questi fu consegnato il 14 Settembre 1943.
Fu portato a Venezia dove i tedeschi gli chiesero di combattere a fianco al loro esercito e, al suo rifiuto, fu caricato insieme ad altri su treni della deportazione. Dopo due giorni giunse a Furstenberg-Oder in Germania. A piedi, camminando nella neve, raggiunse il “lager 3b”coperto da sputi ed insulti. Fu spogliato e marchiato con il numero 310584.
Dopo gli strazi fisici e psicologici, nell’aprile 1945 approfittando del caos provocato dai bombardamenti, scappò rifugiandosi in uno scantinato sepolto dalle macerie di un palazzo.
I soldati russi lo trovarono e gli fornirono un salvacondotto. A 21 anni tornò nella sua città che oggi lo piange e lo celebra.
La vita di Oscar Pronat è stata raccontata da Sara Bevilacqua e Meridiani Perduti nella commedia “Italiano Prigioniero Sono”. “Oscar ha avuto mille vite – racconta Sara Bevilacqua – è stato un vulcano in attività. Ecco perché abbiamo scelto la sua storia. Perché, anche se non vuole essere chiamato così, egli è un eroe. Grazie ad Oscar abbiamo realizzato il desiderio di onorare la memoria di questa generazione che va via via scomparendo e che rischia di portare via con sé il ricordo di quegli anni terribili.”
Oscar Pronat era il più anziano degli iscritti alla sezione brindisina dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
L’ANPI di Brindisi – attraverso una nota del Presidente Donato Peccerillo – si unisce al dolore della famiglia di Oscar Pronat, dei compagni, degli amici e di quanti per l’intera sua vita di combattente per la libertà, lo hanno amato e stimato.
L’Anpi invita tutti a rendergli l’ultimo saluto domani mattina (domenica) alle ore 9 presso la Sala mortuaria del Cimitero.
ANPI Brindisi
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