May 8, 2025

Dichiarazioni del Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Ora basta. Per il centro risvegli di Ceglie Messapica il contratto è stato firmato ma i lavori non cominciano. Troppe lentezze nel procedimento e ora emerge la necessità di ottenere le autorizzazioni per rimuovere la vegetazione e poi avviare i lavori.

“Sulla base della sottoscrizione del contratto, avvenuta il 14 aprile scorso, abbiamo stabilito il seguente cronoprogramma: entro lunedì prossimo la Asl presenterà l’istanza per ottenere l’autorizzazione a movimentare la vegetazione; lunedì 19 giugno sarà riconvocata la commissione con la sezione autorizzazioni ambientali, per conoscere la data di rilascio del provvedimento.

“È importante avviare i lavori nella stagione estiva, poiché riguardano la parte di movimento terra e scavi per le fondazioni, la cui realizzazione è indicata in periodi non piovosi.”

“Mancano 49 giorni al 24 luglio 2023, ossia al fine lavori previsto per l’ospedale Monopoli-Fasano. La produzione, calcolata sugli stati d’avanzamento lavori-SAL, risulta ad oggi all’87,7%, per cui risulta impossibile che per tale data possano risultare conclusi i lavori funzionali, ossia quelli che non possono essere trascinati nei 60 giorni successivi al fine lavori e previsti per i completamenti non funzionali.

All’orizzonte non molto lontano emergono inoltre altri problemi: quello della vigilanza e della manutenzione sull’immobile, perché dalla data di conclusione dei lavori al reale avvio dell’attività ospedaliera dovrà passare un tempo non inferiore a un anno; quello dell’acquisto degli arredi e delle attrezzature, allo stato non ancora finanziato e per un ammontare di 85milioni, per i quali ad oggi non risultano predisposti tutti i capitolati di gara per farsi trovare pronti non appena sarà possibile.

“Condivido con tutti i componenti della Commissione una grande preoccupazione, poiché ancora una volta, fuori dai proclami, non riusciamo a dare una puntuale definizione sui tempi di avvio dell’attività ospedaliera, che è poi l’unica cosa di pubblico e diffuso interesse.”

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