A distanza di pochi mesi dall’insediamento dei Commissari Prefettizi nel nostro Comune, il nostro gruppo politico intende porre l’attenzione su alcune scelte di gestione fiscale e amministrativa poste in essere, che rischiano di aggravare ancor di più la già difficile situazione di molti cittadini cellinesi.
Il primo punto che riteniamo di dover mettere in discussione riguarda l’applicazione della TARI. Il Comune di Cellino San Marco ha inviato a tutti i cittadini l’avviso di pagamento di questa imposta. Non ci sono dubbi: le cifre sono davvero molto alte. E gli aumenti ci hanno molto incuriositi. Ed ecco quindi una verifica sulla procedura di calcolo adottate a partire dal Regolamento che il Consiglio Comunale di Cellino San Marco ha approvato con delibera n. 12 in data 10/07/2014. Alla fine del percorso il dubbio diventa quasi una certezza. I bollettini potrebbero contenere un errore grossolano. Proviamo a spiegarci. La TARI si compone di due parti, una fissa e una variabile. La quota fissa si paga in base ai metri quadri dell’immobile; la quota variabile viene determinata, invece, in rapporto al numero degli abitanti. Nei nostri bollettini l’errore sta nell’aver addebitato la tariffa variabile doppia alle cosiddette pertinenze. Ovvero la tariffa variabile determinata per nucleo familiare, per esempio, di quattro persone è conteggiata in € 98,66 viene addebitata due volte applicandola anche alla voce di pertinenza che si ha.
Tutto questo è evidentemente errato dal momento che la differenza – che viene determinata dal numero dei componenti del nucleo famigliare – dovrebbe riguardare solo la tariffa fissa. Nei bollettini in scadenza, invece, alle famiglie con pertinenza viene raddoppiata la quota variabile sulla base del numero dei componenti del nucleo famigliare.
Non è tutto. Come se non bastasse ai contribuenti Cellinesi viene richiesto un “contributo” per il trasporto scolastico e per la mensa scolastica ma senza tenere conto della difficile situazione che avvolge la realtà economica del paese. L’operato dei nostri Commissari non è assolutamente vicino ai nostri cittadini anzi… possiamo dire che utilizzano come unico obiettivo quello di far quadrare il bilancio. Ma non è così che si può amministrare un paese.
Anziché agevolare quei giovani che sono rimasti nel nostro paese e che con grandi sacrifici portano avanti la propria famiglia, si ritrovano a pagare dei servizi essenziali per i propri figli.
Infine altra scelta, che riteniamo sbagliata, riguarda l’intenzione di attingere da altre graduatorie, unità lavorative a tempo indeterminato che a nostro avviso dovrebbero scaturire da appositi concorsi pubblici.
Pertanto invitiamo i Signori Commissari che la propria funzione è quella di “traghettare” il nostro Comune sino a nuove e democratiche elezioni con scelte “oculate” ed “eque”… e non certo con scelte solo ed esclusivamente di carattere “contabile e spiccatamente tecnico”.
Pertanto invitiamo i Signori Commissari ad aprire quanto prima un tavolo di confronto con i vari partiti politici locali, sindacati ed altre associazioni di categoria per poter discutere e condividere insieme scelte che ricadranno pesantemente sulla testa di noi Cellinesi.
COMUNICATO STAMPA FORZA ITALIA CELLINO SAN MARCO
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