April 30, 2025

Sono giunte, alla nostra Camera del Lavoro, giustificate lamentele e proteste, alquanto vivaci, da parte di cittadine e cittadini, dovute all’inopportuno ridimensionamento dei locali a disposizione del consultorio familiare sito in via Barbaro Forleo a Francavilla Fontana.
Questa notizia giunge a corollario di un lungo periodo in cui la precarietà e l’inadeguatezza logistica di detti locali, che ospitano i servizi consultoriali, l’hanno fatta da padrona. Oltre al consultorio, nella stessa sede, sono presenti, infatti, il CUP, gli ambulatori medici e l’anagrafe, in ambienti che, tra l’altro, sono motivo di confusione e disfunzione, in considerazione, altresì, del consistente bacino di utenza. Preme ricordare che questi uffici non servono solo Francavilla Fontana, ma anche i Comuni di Ceglie Messapica, Oria, Villa Castelli e San Michele Salentino, praticamente un bacino di circa 100 mila cittadini.

 

Per un lungo periodo, nella stessa stanza, erano ubicati due servizi, il CUP e l’anagrafe, che determinavano, sistematicamente, la violazione della privacy, senza tener conto della vigenza dell’obbligo del rispetto e della protezione dei dati sensibili, che gli operatori di questi due delicati servizi sono tenuti a trattare giornalmente. Operatori che tutti i giorni hanno dovuto lavorare sempre con il timore della denuncia personale.

 

Dalla settimana scorsa, finalmente i due servizi sono stati separati e finalmente l’anagrafe ha ottenuto una dislocazione a norma di legge, ma tutto ciò è avvenuto ai danni di un altro essenziale servizio, il consultorio familiare. Sfrattata l’assistente sociale dal suo ufficio, trasferiti gli arredi dello stesso nella sala che accoglie le gestanti che settimanalmente frequentano il corso preparatorio al parto. Praticamente hanno reso inagibile qualunque attività del consultorio che, come è noto, è un supporto essenziale alle persone, partendo dalla prima infanzia, fino alla vecchiaia; fornisce supporto psicologico, giuridico, sociale in tante fasi della vita; tratta le tematiche più svariate, dalla contraccezione alla IVG, assiste gli individui affetti da disagio e riannoda fili familiari spezzati.

 

In un momento delicato quale quello che l’Italia tutta sta vivendo a causa della crisi, in cui le difficoltà economiche stanno erodendo le personalità più forti, con riverberi spaventosi nella sfera affettiva e quindi nelle relazioni familiari, è inconcepibile ridurre o, peggio ancora, disorganizzare, un servizio essenziale come quello offerto dal consultorio.

 

A tutto ciò si aggiunga che la città di Francavilla Fontana, anche per i servizi sociali comunali, ha delle grosse deficienze, sicuramente in via di recupero grazie alla nomina del nuovo dirigente, ma con un gap difficilmente colmabile a causa della carenza delle risorse umane (sono in servizio solo due assistenti sociali comunali invece che sette).

In un quadro tanto desolante, è alquanto strano e, addirittura, inconcepibile, minare i pochissimi riferimenti di sostegno sociale esistenti sul territorio.

 

Sicuramente è mancata una visione di sistema e pensando di risolvere il problema della mancanza della privacy dei due servizi (anagrafe e CUP), di fatto si è creato un danno ancora maggiore ai cittadini.
Chi si reca presso la sede del consultorio, in questi giorni, potrà notare che le figure professionali, l’assistente sociale e lo psicologo, sono costrette a colloquiare, riservatamente, con gli utenti, a ridosso di detti uffici, all’esterno, all’aria aperta, al fine di rispettare la normativa sulla privacy e comunque per mettere a proprio agio l’interlocutore, non avendo a disposizione un locale adatto allo scopo o perché già occupato da un collega.

Si ritiene di sottolineare che non è in discussione lo spostamento dell’anagrafe, anzi, era dovuto ed opportuno effettuarlo, ma non nella maniera testè descritta.

 

È necessario riconsegnare dignità ad ogni servizio per il cittadino e mai a discapito uno dell’altro. I lavoratori devono essere messi nelle condizioni di lavorare in armonia e senza la percezione di valere uno meno dell’altro, anche perché, occorrerebbe premiarli per lo stato in cui versano e per lo spirito di abnegazione con cui servono la cittadinanza. E lo fanno tutti, indistintamente.
Si augura che nel più breve tempo possibile, si ripristini la regolarità delle funzioni di tutti i servizi sanitari sopra evidenziati e per breve, sicuramente, non si intende un mese, ma nell’arco di pochi giorni.

 

COMUNICATO STAMPA CGIL FRANCAVILLA FONTANA – A FIRMA DELLA COORDINATRICE GRAZIA SOLAZZO

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