May 14, 2025

L’ADOC chiede al Direttore Generale della ASL, Dr. Giuseppe Pasqualone, chiarimenti in ordine alla mancata costituzione delle nuove commissioni preposte all’accertamento delle condizioni di invalido civile, cieco civile, portatore di handicap e disabile ai fini dell’inserimento lavorativo.

 
La nomina dei componenti delle attuali Commissioni, infatti, risale, per la parte medica/sanitaria, a quella prevista dalla deliberazione n. 3481 del 16.11.2010 e per la parte amministrativa – uffici di segreteria – alla deliberazione n. 1871 del 9.07.2007.

 
Con deliberazione n. 1414 del 31.07.2014 il precedente Direttore Generale (Dr.ssa P. Ciannamea) aveva bandito avviso pubblico per la costituzione di un elenco aziendale di aspiranti all’incarico di presidente e componente delle Commissioni, stabilendo la durata annuale dell’incarico a conferirsi, nell’ottica dell’applicazione del principio della “rotazione del personale”, sancito dal Legislatore con L. 190/2012. Tale principio è strumento fondamentale di trasparenza e contrasto al potenziale rischio di consolidamento di situazioni di privilegio e collusione, rischio che l’alternanza tra più professionisti nell’assunzione delle decisioni e nella gestione delle procedure riduce.

 
Proprio in applicazione di tale principio, l’attuale Direttore Generale con delibera n. 747 del 3/5/2016, “ritenuto NON PIÙ PROCRASTINABILE provvedere ad una ricostituzione temporanea della composizione delle Commissioni in oggetto,……, al fine di attuare la rotazione delle professionalità impegnate nella attività di accertamento”, aveva proceduto alla ricostituzione delle Commissioni per accertamento degli stati di Invalidità Civile, Handicap, Ciechi Civili, nominando tra i componenti professionisti mai nominati prima d’allora (pur senza specificare i criteri in base ai quali avesse proceduto alle rispettive destinazioni).

 
Purtroppo, le aspettative di rotazione hanno subito un arresto a causa della decisione (con delibera n.840 del 16/5/2016) della ASL BR di sospendere l’efficacia della predetta delibera postponendo la ricostituzione delle Commissioni alla conclusione delle consultazioni elettorali, in quanto la candidatura di alcuni dei componenti delle nuove Commissioni avrebbe potuto comportare sopraggiunti motivi di incompatibilità in caso di loro elezione.

 
Sfortunatamente, neppure ad elezioni concluse la ASL BR ha proceduto alla deliberata ricostituzione delle Commissioni e, nell’inerzia dell’Azienda Sanitaria, alcuni professionisti che si erano sentiti danneggiati dalle delibere ASL che disponevano la ricostituzione delle Commissioni, in data 29/7/16 hanno inviato alla ASL una nota il cui preciso contenuto non è stato divulgato ma che deve essere apparsa molto allarmante se gli stessi avvocati della struttura Burocratica Legale hanno suggerito al D.G. di nominare un avvocato esterno cui affidare l’incarico di valutare la correttezza dell’operato della ASL. Si tratterebbe di doglianze che si riferiscono alle delibere del 2014 ed alla delibera 747/2016: delibere mai impugnate in sede giurisdizionale dagli interessati.

 
L’ADOC nella propria nota ha rilevato come l’attività affidata alle Commissioni si appalesa particolarmente delicata sul piano della necessità di trasparenza e rotazione, in quanto potrebbe rientrare nel novero di quelle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione. La “rotazione del personale”, inoltre, costituisce una della n. 18 misure preventive della “Strategia di prevenzione a livello decentrato” del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2016-2018 varato dalla stessa ASL BR!

 
Poiché non vi è dubbio che appartiene all’interesse pubblico e deve essere difeso dalle Associazioni dei Consumatori il “principio della rotazione” anzidetto, che garantisce la trasparenza e, con essa, il buon andamento, l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa, l’ADOC ha chiesto al Direttore Generale spiegazioni in ordine all’inerzia nell’attuazione delle delibere che dispongono il rinnovo delle Commissioni ed in ordine ai criteri che hanno presieduto alla destinazione del personale presso le varie sedi, invitando la ASL a dare immediata attuazione alla delibera n. 747/2016.

 
La nota è stata inoltrata a titolo di segnalazione all’A.N.A.C. (Autorità Nazionale Anticorruzione) per le opportune valutazioni, nell’ambito delle proprie funzioni di vigilanza e prevenzione, in ordine alla sussistenza di valide ragioni giustificatrici della omessa attuazione della delibera n. 747 del 3/5/2016 da parte della ASL BR, nonché in vista dell’adozione di ogni più utile provvedimento o atto di indirizzo mirato ad aumentare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse a disposizione di ASL BR , il tutto nell’interesse dei cittadini destinatari dei servizi erogati dalla suddetta Azienda Sanitaria.

 
La nota è stata indirizzata, altresì, al Presidente della Regione Puglia, alla Sindaca di Brindisi quale Autorità Sanitaria locale, all’INPS in ragione delle competenze in materia di controllo e ratifica dell’operato delle Commissioni ASL, al Responsabile ASL BR per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza ed all’A.N.M.I.C. (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili) di Brindisi, che esprime un proprio rappresentante in seno alle Commissioni, essendo portatrice degli interessi di categorie di cittadini particolarmente svantaggiati, dei quali l’ADOC Provinciale di Brindisi ha inteso farsi carico.

 

 

Adoc Provinciale di Brindisi
Ufficio Stampa

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