May 9, 2025

Abbiamo notato uno sporadico accenno a quelle che potrebbero essere le opportunità per il nostro territorio dal nuovo PSR 2014-2020. Tra l’altro è lo stesso piano di comunicazione del PSR nell’anno 2016, che prevede l’impegno di più soggetti pubblici a richiamare l’attenzione dei potenziali destinatari sui temi prioritari della nuova programmazione, portando i singoli e la collettività a maturare l’idea e la consapevolezze di quelle che potrebbero essere le iniziative di sviluppo negli ambiti rurali, delle attività marittime, della pesca e dell’acquacoltura. Da sempre riteniamo che unendo forze e competenze si potrebbe ottenere risultati migliori che ricadrebbero sulle imprese e sui lavoratori del nostro territorio provinciale.
Avvertiamo la necessità di un più proficuo confronto e di una più attenta comunicazione che dovrebbe andare nella direzione dell’ascolto , della partecipazione , del dialogo sino allo scambio di informazioni e opinioni tutte utili al miglioramento dell’attuazione del Programma di Sviluppo Rurale.

 
Abbiamo la necessità che qualcuno ci spieghi come le politiche individuate , i programmi e i progetti incidano sulla vita quotidiana delle persone e delle imprese.

 
Non abbiamo molto tempo ancora a disposizione in quanto sono rimasti solo 4 anni sul settennio 2014-2020, pertanto è indispensabile una accelerazione.

 
Riteniamo che sia un errore e una scelta politica sbagliata quella di lasciare fuori la Città di Brindisi dall’utilizzo dei Fondi per l’Agricoltura e per la Pesca.
Tutti i responsabili dei Gal con le loro Amministrazioni di competenza dovrebbero sedersi ad un tavolo e concordare la migliore scelta per il bene del territorio e non per interessi diversi , perché il territorio con le sue imprese e con gli stessi cittadini non possono subire scelte che non siano le migliori per la ricaduta di tutta la provincia.

 
Non possiamo più permetterci di perdere nulla tantomeno Fondi Pubblici che diversamente andrebbero altrove . Ci vuole la ferma convinzione che mettersi insieme è doveroso cosi come la creazione di sinergie tra soggetti pubblici e privati.

 
Auspichiamo una apertura da parte di chi ha le competenze e la responsabilità affinchè anche Brindisi possa rientrare in seno ad un GAL ,in quanto siamo certi che anche dalla Città possano arrivare contributi di idee e progetti innovativi.

 
Riteniamo fortemente conveniente, avere la città capoluogo all’interno del GAL sia anche con un ruolo da protagonista, per l’ampiezza del territorio rurale e per la lunghezza della costa di cui gode la pertinenza.

 
Inoltre non vanno dimenticate le opportunità messe a disposizione dal FEAMP, che potrebbe finanziare misure per lo sviluppo, la competitività e la sostenibilità della pesca costiera artigianale, oltre ad una serie di interventi come la promozione del capitale umano, la creazione di posti di lavoro e del dialogo sociale, si potranno promuovere interventi per la formazione professionale, l’apprendimento permanente, la diffusione delle conoscenze di carattere economico, tecnico, normativo o scientifico e delle pratiche innovative, nonché l’acquisizione di nuove competenze professionali, connesse in particolare alla gestione sostenibile degli ecosistemi marini o quelle attività nel settore marittimo.

 
Consideriamo tutto ciò detto una grande opportunità per l’intera provincia e l’esclusione della Città porterebbe solo ulteriore povertà di pensiero in particolare per coloro che subiscono le scelte altrui.

 

COMUNICATO STAMPA CONFARTIGIANATO BRINDISI

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