Parziali: 19-17, 32-40, 47-60, 67-71
Enel Brindisi: Banks 9, Reynolds 7, Scott 21, Cournooh 7, Harris 3, Cardillo n.e., Milosevic 2, Fiusco n.e., Gagic 3, Zerini 2, Marzaioli n.e., Kadji 13. Coach: Bucchi
GTG Pistoia: Di Pizzo, Knowles 19, Mastellari, Antonutti 11, Lombardi, Filloy 7, Severini, Czyz 14, Blackshear 2, Moore 4, Kirk 14. Coach: Esposito
Arbitri: Martolini, Bartoli, Ranaudo
Terza sconfitta consecutiva per l’Enel Basket Brindisi (la quarta nelle ultime cinque partite).
Reynolds e compagni cedono al Pistoia di Vincenzino Esposito al termine di una gara vibrante che ha visto gli ospiti in vantaggio per tre tempi su quattro.
Solo nel finale, quando Brindisi ha difeso oltre ogni limite ed una stanca Pistoia ha sbagliato un po’ troppo, la gara è stata in bilico. Ma l’Enel non ha avuto la forza di sovvertire il risultato e portare a casa due punti che avrebbero fatto grande morale nell’attesa di vedere anche il bel gioco.
La gara:
Brindisi parte con Reynolds, Harris, Scott, Kadji e Gagic. Pistoia comincia con Moore, Knowles, Filloy, Czyc e Kirk.
L’avvio è lento ed equilibrato. Brindisi riesce a realizzare con più varietà di soluzioni e continuità di gioco e a metà periodo è avanti di tre punti (10-7). Esposito sostituisce Czyk con Antonutti e la gara cambia: Pistoia opera un break di 8-0 (grazie a 6 punti del nuovo entrato) e sovverte subito il risultato (10-15).
Bucchi non resta a guardare e mette in campo Zerini e Banks (dato per sicuro assente a poche ore dal match). Brindisi riesce immediatamente a cambiare l’inerzia grazie ai canestri di Kadji, Banks e Scott ed al termine del primo periodo il tabellone segna 19-17 per i padroni di casa.
Nel secondo quarto, Pistoia e Brindisi stringono le maglie difensive. La gara si dipana con molto agonismo e poco spettacolo. Nei primi 120” si realizza con il contagocce (appena due canestri a testa) ma mentre Brindisi continua a tirare a salve anche nei seguenti minuti, Pistoia – grazie ad ottime transizioni in contropiede – conquista qualche lunghezza di vantaggio (25-29 a metà periodo e poi 26-31 a 3’50” dal riposo lungo).
Ad accentuare le difficoltà dell’Enel arriva anche il terzo fallo comminato a Gagic. Pistoia allunga fino al 28-36 e chiude sul 32-40.
Al rientro in campo i toscani guadagnano subito la doppia cifra di vantaggio (32-42) ma due canestri immediati di Scott hanno il merito di spegnere sul nascere il fuoco di una situazione che rischiava di diventare molto pericolosa. Brindisi, dopo l’empasse del secondo quarto, esprime un buon basket e, sull’inerzia del match, Kadji e Cournooh (prima tripla dopo 6 tentativi) riportano l’Enel completamente in partita (41-44).
Pistoia, nel periodo di maggiore difficoltà, dimostra di avere tante frecce al proprio arco e di sapere usare alla grande: le triple di Kirk, Filloy e Czyk sono di quelle che fanno male agli avversari in rimonta e rimettono diverse lunghezze di distanza tra le due squadre. Sul 44-53 Bucchi chiama time-out ma i rossi di Esposito non mollano e Pistoia termina il terzo periodo sul massimo vantaggio di +13 (47-60).
Nella pausa tra i due tempi Bucchi striglia i suoi. La reazione di Brindisi è una questione di nervi: Banks e Cournooh accendono la speranza della rimonta. A 7’42” dal termine, con il punteggio sul 54-62, Esposito chiama time-out compiendo una scelta opportuna dal momento che la pausa rompe la continuità dei biancazzurri.
Brindisi, comunque, continua a difendere duro su ogni pallone ma la sua marcia di avvicinamento è lenta. A metà periodo il gap è pressoché dimezzato (59-66).
Gli ultimi minuti sono di quelli che rendono il basket uno degli sport più avvincenti al mondo e vanno raccontati nel dettaglio:
Per oltre 90” non si va a canestro, poi Scott riduce a -5. Ad 1’35” dal termine è Reynolds – dalla lunetta – a realizzare il canestro del -4 prima che Knowles – da tre – riporti Pistoia a +7.
Un doppio tecnico comminato agli ospiti consente a Brindisi di accorciare a cronometro fermo. A 1’09” dal termine il risultato è 64-69 con palla nelle mani di Brindisi. La sfrutta Scott che da tre porta l’Enel a -2.
Il Palasport si infiamma. Pistoia non riesce a finalizzare l’attacco ma Banks ha due volte la palla del possibile tiro del pareggio: la prima volta il tiro si spegne sul ferro, la seconda riceve lo stop arbitrale per una presunta infrazione di balling.
Pistoia, palla in mano, gestisce il finale: Moore realizza i liberi del 67-71 a 10” dal termine. Finisce così. Brindisi ha tanto da lavorare e l’inserimento di Anousike non potrà che dare una scossa ad una squadra che ha necessità di far punti e crescere.
Angela Gatti
Pubblicato il: 17 Gen, 2016 @ 22:52
No Comments