“Richiesta convocazione tavolo Euroapi” è all’oggetto di una comunicazione inviata dai Segretari Generali Territoriali di Brindisi di
FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL al Presidente Michele Emiliano, all’Assessore Regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, all’Assessore Regionale Formazione e Lavoro Sebastian Leo, al Presidente Comitato Monitoraggio Sistema Economico Produttivo ed Aree di Crisi Leo Caroli ed al Presidente Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
Le scriventi segreterie sindacali di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILTEC UIL, unitamente alla RSU del sito industriale chimico farmaceutico di Euroapi Brindisi, sono state convocate in data 28 febbraio 24, presso lo stabilimento, per comunicazioni inerenti alle decisioni assunte poche ore prima nel CDA, convocato a Parigi per valutare e decidere, sulla situazione economica e gli assetti industriali del Gruppo Euroapi in Europa.
Nell’incontro si è discusso solo dei risvolti per l’Italia e quindi dell’unico stabilimento di proprietà, quello di Brindisi, confermando tutta una serie di problematiche, per la contrazione dei volumi delle lavorazioni effettuate e previste per il futuro, ci è stata comunicata, senza grandi approfondimenti, la decisione di porre in vendita lo stabilimento.
Nel dichiarare la nostra assoluta contrarietà abbiamo chiesto un approfondimento, per capire i tempi della possibile vendita, la presenza di acquirenti, la garanzia della continuità lavorativa, l’azienda ha rimandando ad un comunicato ufficiale, che è stato diffuso a livello internazionale e che vi alleghiamo.
Per tutto quanto sopra esposto, facendo seguito al tavolo sulla crisi della chimica di base già attivato su nostra stessa richiesta circa un mese fa, chiediamo una pronta convocazione di un incontro specifico, con la partecipazione dei livelli decisionali della società e dei ministeri competenti.
Segretari Generali Territoriali Brindisi
FILCTEMCGIL FEMCACISL UILTEC UIL
(Antonio FRATTINI) (Marcello DE MARCO) (Carlo Perrucci
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