May 28, 2025

Non passa giorno senza che i cittadini e le cronache debbano fare i conti col riproporsi o l’esplodere di fenomeni negativi che stanno facendo di Brindisi la città dei mille guai e dei tanti disagi.
La situazione è grave ed è sotto gli occhi di tutti: dall’emergenza occupazionale causata da un’economia asfittica incapace di valorizzare le risorse locali promuovendo le piccole e medie imprese all’emergenza criminale, sempre preoccupante e non adeguatamente affrontata per la riluttanza del Governo a potenziare le forze dell’Ordine in termini di uomini e mezzi; dall’emergenza rifiuti che si cerca di fronteggiare con misure provvisorie senza puntare a soluzioni efficaci e durature ai problemi del traffico cittadino e dei parcheggi nonché di un manto stradale disseminato di buche e disconnesso che provoca pericoli per l’incolumità dei cittadini e danni alle autovetture; dall’assenza di progetti culturali capaci di promuovere nei giovani lo spirito critico e l’autodeterminazione ai disagi e all’abbandono di alcune periferie; dalla disastrata situazione della costa alla inadeguatezza dei servizi pubblici di trasporto urbano. Occorre rendersi conto che le politiche “tappa buchi” sono perdenti e che è necessario riprendere il discorso della “città d’acqua” la cui vocazione è il mare e quindi la valorizzazione del porto e del turismo . Ma importanti e vitali sono anche l’artigianato e l’agricoltura spesso colpevolmente dimenticati.
Abbiamo più volte fatto presente l’esigenza di una riflessione collettiva sui problemi di Brindisi che possa aprire la strada alla costruzione di un progetto organico di profondo cambiamento. Una riflessione sui mali della città e sui possibili rimedi destinata a sfociare in un’assemblea cittadina capace di sintetizzare le domande e le indicazioni raccolte per offrirle all’attenzione della politica locale e alle valutazioni del Consiglio Comunale.
L’aggravarsi delle tante emergenze ci induce oggi a rilanciare la proposta nella convinzione che a Brindisi le vere novità positive potranno venire solo da una ritrovata partecipazione democratica.

 

FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO

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