May 8, 2025

Ogni anno il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP), manifestazione promossa nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Si tratta di un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società italiana.
All’iniziativa, com’è ormai tradizione, aderiscono anche moltissimi luoghi della cultura non statali tra musei civici, comuni, gallerie, fondazioni e associazioni private, costruendo un’offerta culturale estremamente variegata, con un calendario che spesso arriva a superare i mille eventi.
Uno straordinario racconto corale che rende bene l’idea della ricchezza e della dimensione “diffusa” del Patrimonio culturale nazionale: da quello più noto dei grandi musei alle meno conosciute eccellenze che quasi ogni paese può vantare e deve valorizzare.
Per queste ragioni il MiBACT ha sempre colto occasioni come quella delle GEP per promuovere la progettualità elaborata dai singoli Istituti e continuare a rafforzarne lo stretto legame con i rispettivi territori e con le loro identità culturali.

 

L’edizione #GEP2016 www.beniculturali.it/GEP2016, per iniziativa del Consiglio d’Europa, sarà dedicata al tema della partecipazione al patrimonio nella direzione tracciata sin dal 2005 dalla Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società, nota come Convenzione di Faro, di cui si auspica una prossima ratifica da parte del nostro Parlamento. Per tali ragioni essa si porrà in continuità con i temi e i contenuti sviluppati in occasione della “Festa dei Musei” del 2-3 luglio 2016, spostando ulteriormente l’attenzione dai Musei e dai Luoghi della cultura ai cittadini che ne costituiscono la potenziale comunità d’eredità.
Le Giornate Europee del Patrimonio avranno luogo:

• sabato 24 settembre – con orari e costi ordinari nel corso della giornata e apertura straordinaria serale di tre ore al prezzo simbolico di 1 euro, con le gratuità previste consuetamente per legge.
• domenica 25 settembre – con orari e costi ordinari.

 

QUESTI GLI EVENTI IN PROVINCIA DI BRINDISI SEGNALATI DALLA REDAZIONE DI BRUNDISIUM.NET

 

Giornate Europee del Patrimonio: alla scoperta di Palazzo Granafei-Nervegna!
 

 

Giornate Europee del Patrimonio: Sabato e domenica aperture straordinarie e visite guidate al MAPRi
 

 

Giornate Europee del Patrimonio: la Biblioteca De Leo organizza una mostra su “Le famiglie spagnole a Brindisi. I Titi”
 

 

Giornate del Patrimonio: due giorni di gran festa sulla via Traiana tra Ostuni ed Egnazia
 

 

Giornate Europee del Patrimonio 24 e 25 settembre 2016: apertura straordinaria della mostra “La Grande Guerra e la città di Brindisi”

 

 

QUESTI GLI EVENTI IN PROVINCIA DI BRINDISI SEGNALATI SUL SITO DEL MINISTERO DI BENI CULTURALI

 

Apertura straordinaria Giornate Europee del Patrimonio 2016 – Museo Archeologico “F. Ribezzo” di Brindisi
Brindisi, Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi

 

Il passato torna sempre: la necropoli messapica di Piazza Lorch
Oria, Necropoli messapica di Piazza Lorch ad Oria

 

Egnazia tra Storia e Natura
Fasano, Museo nazionale e Parco archeologico di Egnazia “Giuseppe Andreassi”

 

La Casa del Turista – apertura straordinaria
Brindisi, Casa del Turista –AREA ARCHEOLOGICA

 

“Quando abitavamo in grotta”
Fasano, Parco rupestre Lama d’Antico

 

La raccolta archeologica Marseglia – “La bellezza ritrovata”, storia di un restauro
Latiano, Pinacoteca comunale di Latiano

 

Apertura straordinaria Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale
Ostuni, Museo civico di civiltà preclassiche dalla Murgia meridionale

 

“Omnia labor vincit”. Gli Spagnoli e Brindisi
Brindisi, Museo Diocesano ‘Giovanni Tarantini’ di Brindisi

 

Una domus romana, tra vita quotidiana e arte
Brindisi, Palazzo Granafei-Nervegna

 

Visite guidate a Crepacore
Torre Santa Susanna, Chiesa di S. Pietro in Crepacore

 

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