… malgrado tutto …
… sarà un bel sabato mattina …
ho appena accompagnato mia figlia a scuola …
entrava alle nove e quindi ho potuto fare tutto con calma , doppia caffettiera con mia moglie, doppia sigaretta, una sbirciata su fb ed un bel pezzo di musica mentre finisco di vestirmi: Ed Sheeran , Thinking out loud … parla di un amore che a settant’anni assomiglierà a quello dei ventitrè …
caro Ed, non so se sarà così … speriamo …
intanto sarà un bel sabato mattina …
c’è un’aria frizzantina secca di tramontana, un bel sole splendente e questo piumino superleggero, blu, nuovo è proprio adatto … che bella Brindisi in un sabato mattina di sole …
mentre aspetto un amico per fare assieme la solita colazione apro sul tavolino il mio “Foglio” scegliendo i pezzi che leggerò con calma nel pomeriggio …
al bancone due ragazzi e una ragazza …
qualcuno di loro mi pare di averlo già visto … brindisi è tutta questa … li avrò già incontrati casualmente … parlano ad alta voce di una tragedia avvenuta pochi giorni fa e che ha scosso tutti noi …
aggiungono dettagli su dettagli … le scuole frequentate, gli hobbies, gli amici degli amici dei ragazzi coinvolti … hanno confidenza con la ragazza che serve al banco e anche lei ci mette del suo … conosce il ragazzo che guidava la macchina … a quando risale l’ultima volta che lo ha visto? … non ricorda bene …
li guardo con attenzione …
non ne parlano con dolore …
sembra più una gara per chi raggiunge per primo e per chi tiene di più quell’attimo di attenzione e stupore che si manifesta negli sguardi degli altri … non sono delle cattive persone …
sono solamente presi dalla loro vita senza la capacità, neppure per un attimo, di condividere i dolori e le disgrazie altrui …
sono impauriti … impauriti e soli …
squilla un telefonino … la ragazza del gruppetto risponde sorridendo e con gioia … mentre lei , fra ciao e come stai, esce dal bar per continuare la sua felice conversazione il discorso dei ragazzi si è spostato sulla viabilità cittadina, sulla mancanza di dissuasori come ce ne sono in tutte le altre parti d’Italia …
addentano Krapfen e bevono espressini …
arriva un loro amico … i saluti sono cordiali … ciao, che prendi? … come va? … grazie un caffè … non sa di cosa stiano parlando ed introduce il tema a lui più caro in questo momento … ma insomma non posso lasciarvi soli … ma cosa avete combinato? … dalle risposte degli altri due capisco che si riferiscono a qualcosa che sta avvenendo nel PD … ridono e si sfottono … dalla foga che ci mettono si capisce che è il loro argomento preferito …
le tragedie di quelle due famiglie sono già scordate, archiviate …
quando la ragazza rientra nel bar ci mette un attimo a capire che l’argomento è cambiato …
adesso si ride e si scherza per qualcosa che, se pur serio, non ci metterà di fronte a nessun mistero, a nessun vuoto , a niente che possa rovinare questo bel sabato mattina …
è una forma di solitudine sottile, strisciante, subdola …
è una solitudine che ci salva temporaneamente dai pensieri ultimi sulla vita, sulla morte, sul caso, su Dio, sulla nostra fragilità …
è una solitudine che, malgrado tutto, in una mattina come questa, può farci pensare che oggi sarà, si, sicuramente, un bel sabato mattina …
nel frattempo arriva il mio amico, è sempre un piacere vederci il sabato … parliamo di donne, di cene, di San Martino prossimo venturo …
in sottofondo, basse, mi colpiscono le note del Pulcino Pio …
non posso fare a meno di pensare che, tutto sommato, forse, ce lo meritiamo …
Apunto Serni
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